MODICA. IL GIUDICE NON CONVALIDA ARRESTO E SCARCERA DUE ROSOLINESI

Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, non ha convalidato ieri mattina gli arresti di Giuseppe Amaddio, originario di Modica ma residente a Rosolini, 21 anni, e di Natale Severino, 36 anni, rosolinese, entrambi finiti in carcere martedì scorso per mano dei carabinieri con l’accusa di furto aggravato in concorso e denunciati, oltremodo, per porto abusivo di un coltello e per detenzione di arnesi atti allo scasso. Il magistrato che presiedeva il procedimento per direttissima ha, in pratica, ritenuto che non ci fossero i termini per l’arresto per cui ha deciso di rimettere entrambi il libertà, come chiesto, del resto, dal difensore di fiducia, l’avvocato Nino Savarino del Foro di Siracusa, trasmettendo gli atti al pubblico ministero, Maria Mocciaro, per eventuali diverse contestazioni di reato. L’arresto era scaturito a seguito di una segnalazione giunta alla centrale operativa del militari dell’Arma dal proprietario modicano di un’azienda agricola di Contrada Graffetta, il quale avvertiva della presenza sospetta di un’autovettura e di due individui che si aggiravano nella zona. Quando la pattuglia era giunta nel luogo, aveva individuato Amaddio e Severino. A bordo dell’auto erano state rinvenute nascoste alcune matasse di rame di dubbia provenienza ed anche arnesi atti allo scasso. Uno degli arrestati era stato trovato in possesso di un coltello di genere vietato, sequestrato insieme agli altri oggetti rinvenuti all’uopo.

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