SCICLI. NEGA I FATTI TUNISINO ARRESTATO DAI CARABINIERI. GIP DI MODICA LO SCARCERA

“Niente di quanto è stato detto della vicenda che mi ha portato in carcere”. Si è difeso strenuamente, assistito dall’avvocato Alessandro Agnello, il tunisino Mbarek Majed, 27 anni, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri, in evidente stato di ebbrezza, che avrebbe avuto un acceso diverbio con un suo connazionale residente a Scicli, sfociato in una violenta colluttazione a seguito della quale per l’aggredito è stato necessario il trasporto al pronto soccorso in ospedale perchè ha riportato contusioni e ferite in alcune parti del corpo. Il magistrato ha convalidato l’arresto, ma ha deciso di scarcerare l’extracomunitario con il solo obbligo di soggiorno a Scicli ed il nulla osta per l’espulsione visto che si tratta di un clandestino, essendo fuggito un paio di mesi fa da un Centro di Permanenza Temporanea. Il colored, ieri, infatti, è comparso davanti al Gip del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, negando ogni accusa. “Il mio assistito – dice l’avvocato Agnello – ha chiarito la sua posizione sui fatti contestati, evidenziando che ai carabinieri si era costituito spontaneamente dopo che alcuni connazionali lo avevano informato di essere ricercato. Le accuse che sono state contestate non parlano di risse, di lesioni o altro nei confronti delle presunte parti offese”. Nel fascicolo, nei fatti, risultato le contestazioni riguardanti la resistenza, la violenza e le minacce a pubblico ufficiale. Proprio per questi due ultimi reati, come chiesto dall’avvocato Agnello, il Gip ha ritenuto che non ci fossero gravi indizi di colpevolezza, anche perché del coltello di cui si è parlato non è stata trovata traccia. “Il mio assistito – dice il difensore – ha ribadito di essersi presentato spontaneamente ai carabinieri e di essere stato accompagnato in ospedale dove gli è stata somministrata una puntura per calmarlo”. La vicenda si sarebbe verificata al Quartiere San Giuseppe, a pochi passi da Piazza Italia. Secondo le fonti dei militari dell’Arma, l’uomo sarebbe stato, successivamente, individuato in Via Concezione. Qui Majed avrebbe aggredito i carabinieri con calci e pugni.

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