A SCICLI : LE DISCARICHE……

Mettiamo in ordine i fatti: Esisteva a Scicli una discarica selvaggia in contrada Petrapalio ed una mobilitazione popolare impedì nel 1990 che essa fosse ampliata. Per sostituire Petra Palio fu individuata la cava di argilla di contrada San Biagio, aperta con l’impegno di gestirla a norma e di utilizzarla solo per Scicli e per Pozzallo. Nel contempo la Provincia si impegnò a mettere in sicurezza la discarica di Petra Palio che viceversa continua ancora oggi a bruciare e a produrre percolato che finisce nella falda acquifera perchè manca ogni opera di salvaguardia. I modicani, Giunta e Consiglio si rifiutarono di individuare nel loro territorio un sito per costruire una loro discarica ed il Prefetto, quale commissario al problema dello smaltimento dei rifiuti obbligò il Comune di Scicli ad accogliere a San Biagio i rifiuti di Modica e di Ispica. I costi della discarica furono affrontati dal Comune di Scicli, mentre gli altri conferitori non pagavano o pagavano in maniera irrisoria, fino ad accumulare un debito di 13 milioni di euro che ha contribuito ad alterare il bilancio comunale di Scicli. Mentre la Giunta Comunale di Scicli annuncia un bilancio di tagli che fa fare alla politica amministrativa di Scicli un salto indietro di più di dieci anni, il sindaco Torchi annuncia che i cittadini di Modica non subiranno alcun aggravio di imposte comunali. I debiti verso Scicli evidentemente non preoccupano affatto l’amministrazione modicana, nè la Prefettura che ha fatto pressione perchè Scicli accettasse i rifiuti dell’intero comparto. Ormai da qualche anno, inoltre, si ripete il tentativo di localizzare presso San Biagio una discarica di rifiuti speciali che nessun piano prevede, ma che l’operatore proponente, evidentemente anmmanigliatissimo riesce a far approvare sia dagli organi tecnici della Provincia Regionale, che dalla stessa Regione Siciliana: evidentemente Scicli è considerata terra di conquista non avendo alcuna rappresentanza politica di peso in Provincia o alla Regione. Ultimamente è venuta nuovamente la richiesta di ampliare la ricettività di San Biagio e a questa richiesta il Sindaco di Scicli ha risposto che bisogna prima onorare i debiti pregressi con un piano di rientro credib ile. Il circolo Politico Scicli Democratica dice di no ad ogni ulteriore accesso dei comuni vicini a San Biagio • Perchè la discarica è troppo vicina al centro abitato e la sua coltivazione lascia molto a desiderare, visto che la captazione del biogas procede con molto ritardo e non è stata avviata alcuna raccolta differenziata che ottimizzi lo smaltimento dei rifiuti. Perchè non si comprende perchè i comuni debitori non debbano contrarre mutui per saldare il debito pregresso. • Perchè fino a quando la discarica di Petra Palio non sarà pienamente bonificata essa costituisce una minaccia grave per la salute di tutti gli abitanti di Scicli e i molti anni trascorsi dalla sua dismissione lasciano intendere che le autorità di governo, ad ogni livello, sono del tutto indifferenti alla sorte dei cittadini. • Perchè l’aggravarsi della situazione a San Biagio potrebbe turbare la situazione per l’ordine pubblico in città e provocare sentimenti di di disperazione e di rabbia nella popolazione, simili a quelli che agitano da tempo la Campania. • Perchè il pantano in cui sta affondando la gestione dell’ATO ambiente nulla di buono promette per una gestione efficace ed efficiente e questo immobilismo finirà col ricadere sull’anello più debole della catena, cioè sulla comunità di Scicli che non dispone di padrini politici. • Perchè il Comune di Modica dispone di un amplissimo territorio dove possono essere individuati molti siti adatti, lontani dal centro abitato e modica dispone di quelle tutele politiche di cui Scicli manca e dunque può garantire alla propria popolazione una sana gestione della discarica dei rifiuti. • Perchè la gestione dei rifiuti è oggi uno dei maggiori attrattori degli interessi mafiosi e la nostra comunità non è preparata ad essere tutelata nei confronti di poteri occulti. Si veda sopra l’affare dei rifiuti speciali e pericolosi che minacciano la salubrità di Scicli, senza che si possa individuare chi ci sia dietro l’affare. Per concludere noi siamo convinti che la gestione dei rifiuti possa essere attuata molto più agevolmente se sono le stesse comunità a gestirle e controllarle, perchè non è lo stoccaggio a consentire significative economie di scala, mentre ogni operazione errata o illecita può compromettere per lunghissimo tempo la salubrità delle popolazioni.

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