Piano di Riequilibrio del Comune di Modica. Lettera aperta di Vito D’Antona(SI)

vito d'antona

Abbiamo assistito in Consiglio Comunale ai suoi commenti in merito alle due delibere della Corte dei Conti, con le quali è stato giudicato negativo il Piano di Riequilibrio e si è fatto obbligo al Comune di dichiarare il dissesto.
Rispetto al tono forzatamente rassicurante che lei utilizza, riteniamo doverosa una corretta informazione verso i cittadini sui fatti avvenuti in questi ultimi due anni, sulla reale grave portata delle considerazioni della Corte dei Conti, che, le ricordiamo, neanche un eventuale e auspicabile esito positivo del ricorso può rimuovere.
Per una doverosa operazione verità, riportiamo fedelmente alcune poche frasi estratte dalle deliberazioni della Corte dei Conti sull’attuazione del Piano:
Delibera n. 175 del 7 giugno 2016: “ .. indebita percezione di anticipazioni di liquidità con l’obbligo dell’Ente di restituire alla Cassa Depositi e prestiti un’ingente somma apri a oltre 13 milioni di euro ..”; “ .. L’ente presenta infatti (al 31 dicembre 2015) un debito nei confronti del tesoriere pari a euro 19.850.809,70, corrispondente a circa il 44% delle entrate correnti ..

ben al di sopra del 5% previsto quale soglia minima ..” “In altri termini è come se ci si trovasse al punto di partenza, con un ritardo di tre anni rispetto alla traiettoria di risanamento originariamente prevista nel Piano”; “ .. La Corte dei Conti .. accerta gravi criticità e profili di scostamento rispetto agli obiettivi intermedi fissati dal Piano”.
Delibera n. 235 del 20 ottobre 2016: “ .. il carattere cronico delle criticità e il permanere delle stesse nell’esercizio oggetto del presente controllo (2014) denotano .. l’incapacità dell’ente di ottemperare nel breve periodo attraverso adeguati correttivi.”.
Delibera n. 98 del 18 aprile 2017: “ .. condizione finanziaria di gravissima precarietà .. “ .. Non potranno, peraltro, essere considerate idonee le mere dichiarazioni di intenti non supportate da atti che abbiano effetto sull’ordinamento giuridico .. “L’ente non ha trasmesso le misure correttive necessarie.” “ .. non può ritenersi tollerabile l’inerzia ed il silenzio serbato dall’ente che ha l’effetto di impedire e allontanare nel tempo i controlli .. “ “Il rinvio ad una nuova rimodulazione del Piano di riequilibrio, annunciata dal Sindaco del Comune di Modica, conferma .. la mancanza .. di misure correttive adeguate .. ed alla più generale e deteriore condizione di crisi strutturale emersa dagli ultimi controlli.”
Deliberazione n. 100 del 18 aprile 2017: “ Il Collegio .. ritiene non giustificata e non meritevole di accoglimento la richiesta di rinvio dell’udienza .. a firma del Sindaco e basata sulla asserita impossibilità di attivare gli uffici finanziari nei giorni precedenti l’adunanza. .. la richiesta risulti meramente defatigante .. ed è onere dell’ente medesimo garantire la continuità amministrativa degli uffici senza trincerarsi dietro la fruizione di congedi da parte di singoli dipendenti ..”.
Quello che ne viene fuori, senza possibilità di smentita, è l’assenza in quattro anni di governo di una politica di risanamento, un rinvio al futuro delle azioni richieste dalla Corte e la perdita di credibilità da parte del Comune di Modica di fronte alla Corte dei Conti.
Inoltre le vogliamo ricordare che per la prima volta la Corte dei Conti invia una deliberazione alla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa, oltre che alla Procura della Corte dei Conti, decisione che fa acquisire alla questione finanziaria in modo preoccupante un aspetto non più solo amministrativo e contabile.
E ancora, le ricordiamo, come la Corte dei Conti prima e le Sezioni riunite dopo hanno respinto la rimodulazione del Piano di riequilibrio, in quanto approvato dalla Giunta e non dal Consiglio, atto di cui è unicamente responsabile lei e la sua amministrazione.
La sua ostentata sicurezza non può nascondere né la realtà di una situazione di dissesto del Comune né le preoccupazioni che in queste ore attanagliano tanti cittadini che vivono di lavoro per i sevizi al Comune o dei tanti fornitori per il loro futuro, i quali devono aspettare mesi per ricevere il dovuto.
Modica, 26 ottobre 2017
Vito D’Antona- consigliere comunale di Sinistra Italiana

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