Ragusa. “Territorio” ha fatto il punto della situazione sulla storia del servizio sanitario italiano

Foto nuovo ospedale Ragusa

Un incontro per fare il punto sull’evoluzione del Servizio sanitario nazionale. Un appuntamento voluto con forza dal movimento Territorio Ragusa che sulla qualità del servizio in questione e sul miglioramento dell’erogazione dello stesso crede parecchio

con la consapevolezza che soltanto attraverso il pieno funzionamento del welfare è possibile venire incontro alle esigenze di cittadini che tra l’altro formano una popolazione sempre più avanti negli anni e quindi, potenzialmente, alle prese con un numero sempre maggiore di acciacchi e patologie. Territorio Ragusa, però, se ne è voluto occupare da un punto di vista inedito. Quale? Lo dice già il tema dell’incontro tenutosi ieri sera nella sede di viale Europa, vale a dire “Storia del Servizio sanitario italiano dal 1860 a oggi, sviluppi attuali” nel corso del quale è stato portato avanti un excursus sulle varie tappe storiche che hanno caratterizzato l’evoluzione del Ssn. Ad aprire i lavori e a moderarli è stato il portavoce di Territorio Ragusa, Emanuele Distefano, che ha spiegato il senso dell’iniziativa. “Oggi si fa sempre più un gran parlare di Sanità, in alcuni casi a sproposito – ha detto – noi abbiamo voluto chiarire da dove arriviamo, quali sono stati i passaggi più importanti dal punto di vista storico e perché adesso siamo giunti qui”. È intervenuto il segretario di Territorio Michele Tasca. A relazionare sul tema che ha incuriosito molti dei presenti il presidente del movimento, Ettore Costa, già direttore generale dell’azienda ospedaliera “Civile-Ompa” a Ragusa. I quadri tratteggiati dal dottore Costa sono stati molto esaustivi, oltre che stimolanti, visto che hanno permesso di chiarire perché oggi la Sanità attuale ha questa conformazione operativa. “Siamo finalmente arrivati al dunque – e Ragusa potrà contare su una nuova struttura moderna e con servizi sempre più al passo con gli ultimi ritrovati tecnologici”.

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