Pozzallo. 234 migranti a bordo di due imbarcazioni. Fermati dalla Polizia 2 scafisti.

Wednesday, September 6, 2017. (AP Photo/Bram Janssen)

La Polizia a seguito dello sbarco di ieri ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di Braima Mane, 40 enne della Guinea e Nabah Diara, 20 enne del Mali. Sabato scorso era stato interceatto il gommone che a causa del sovrannumero di passeggeri navigava in scarse condizioni di galleggiabilità. In ragione del pericolo derivante dalle condizioni meteo-marine e del sovraffollamento a bordo del gommone, veniva dichiarato evento SAR Alle ore 12:00 avevano inizio le operazioni di trasbordo sulla VOS HESTIA, che si concludevano alle ore 12:40 consentendo di trarre in salvo i complessivi 142 migranti.

Le indagini, grazie alla collaborazione dei migranti, ha permesso di appurare che un’imbarcazione in legno fosse condotta da un solo scafista poi tornato indietro con subito dopo il soccorso mentre un gommone è stato condotto da due scafisti. I migranti hanno pagato tutti mediamente 400 dollari e sono partiti dalla Libia.
Al termine delle indagini, gli scafisti sono stati associati presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea competente territorialmente.
Dalle indagini è inoltre emerso che un giovane gambiano ferito da un colpo d’arma da fuoco era stato rapinato in Libia una settimana prima della partenza e nonostante tutto era riuscito ad intraprendere il viaggio.

Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, gli investigatori hanno infatti ristretto gli scafisti che dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione. Sono ormai quotidiane le udienze di incidente probatorio e quelle che portano alla condanna degli scafisti, rispettivamente per la ulteriore cristallizzazione in sede processuale della prova anche ai fini dibattimentali. Al riguardo molte le sentenze di condanne dell’Autorità Giudiziaria.
Era già stato espulso ed ha fatto rientro in Italia clandestinamente, per questo, quando espierà la pena, sarà nuovamente espulso dal territorio nazionale.

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