Presentato a Ispica “Mal di Mare” del giornalista Michele Giardina

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E’ stato presentato presso il comune di Ispica, nell’aula consiliare, il libro del giornalista e scrittore Michele Giardina, “MAL DI MARE – traffici di vite umane e complicità occulte” pubblicato da Armando Siciliano editore di Messina . L’evento è stato organizzato con la collaborazione dell’associazione Confronto e col patrocinio della locale Amministrazione Comunale. I lavori sono stati moderati da Daniele Voi, alla presenza del sindaco, Pierenzo Muraglie, dell’assessore alla Cultura, Angela Gianì, e del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Roccuzzo,

che, ognuno per la rispettiva parte, hanno portato il loro saluto istituzionale. A seguire è intervenuto il vice-presidente di Confronto, Vincenzo Santaera che, nel corso del suo intervento, ha parlato dell’impegno dell’associazione a sostenere anche le iniziative culturali finalizzate, come nel caso del libro scritto da Michele Giardina, a incidere concretamente sulle dinamiche di crescita e sviluppo del territorio. E’ quindi seguita la relazione dell’antropologa, poetessa, scrittrice Grazia Dormiente incentrata sul “percorso etico intrapreso dall’autore e sulla sua onestà intellettuale” e su una serie di considerazioni la cui piena condivisione è stata sottolineata dagli applausi dei presenti. Dopo l’intervento dell’editore, i lavori sono stati conclusi dall’autore Michele Giardina che, con il solito slancio passionale ha, fra l’altro, detto che “far conoscere tutto ciò che c’è dietro il fenomeno migratorio è per me un impegno d’onore. Il mio è un libro di verità che trae spunto dalle cronache degli ultimi tempi. E’ assurdo che dopo la tragedia di Lampedusa non sia stato fatto nulla per bloccare il fenomeno alla fonte, in Libia; come è assurdo aver permesso il “gioco sporco” di alcune delle Organizzazioni non Governative e l’opera di scafisti senza scrupoli. Col mio libro ho voluto lanciare un messaggio ben preciso: occorre contrastare con ogni mezzo le menzogne di stato per spezzare una vera e propria catena del dolore e in tenti casi di morte, dicendo la verità, spalancando le porte agli aventi diritto all’asilo politico ed alla loro integrazione nel pieno rispetto della nostra costituzione ed impedendo l’ingresso nel nostro paese di soggetti alla ricerca di avventure. L’impegno di ogni singolo, di ognuno di noi, si impone per arginare i disagi sociali ed economici derivanti dal continuo ed incontenibile sbarco sul nostro territorio di soggetti non aventi diritto, da bloccare alla partenza, e per contrastare la cecità della politica in molti casi impegnata a coprire e ad incentivare l’azione di quanti, col pretesto dell’immigrazione, sono impegnati a coltivare i loro interessi sulle spalle dei contribuenti italiani”. La serata è stata arricchita dalla lettura, particolarmente apprezzata, di alcuni dei più significativi brani del libro da parte del moderatore Daniele Voi, impeccabile e sempre più bravo speaker di radio mediterraneo. E’ stata inoltre impreziosita dal musicista, musicologo e studioso di storia locale, Gino Carbonaro con la sua fisarmonica. Da considerare che l’evento è stato caratterizzato da alcune particolari ed autorevoli presenze e, fra queste, quelle di. Angelo Manenti e della figlia Chiara, nota pittrice, dei giornalisti Diego Floriddia e Piero Giunta, dell’onorevole Natalino Amodeo, di Uccio Vindigni, di Gaetano Caruso,di Lucia Barrera, del presidente della Società operaia “Garibaldi” di Ispica, Natale Corallo,di Giuliano Giunta, di Saro Arezzo, di Rosario Poidomani, di Milena Iacono Muraglie, e di Giuseppe Muraglie.

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