Frode nelle pubbliche forniture. Scicli, condannati funzionaria comunale e imprenditore

tribunale

Un ex dirigente del Comune di Scicli e il legale rappresentante di una società che ha fornito servizi all’ente municipale in occasione della manifestazione Festival Basole di Luce che si è tenuta nel mese di settembre del 2012 sono stati condannati dal Tribunale di Ragusa, rispettivamente a due e a un anno di reclusione.

E.G.S., 63 anni, difesa dall’avvocato Luigi Piccione, all’epoca dei fatti responsabile comunale del settore Sviluppo Economico, e l’imprenditore sciclitano F.P., 38 anni, difeso dall’avvocato Emiliano Enzirillo, legale rappresentante di una società in accomandita semplice, erano stati indagati a seguito dell’inchiesta scaturita da una denuncia presentata da cInque aziende che operano nello stesso settore di quella del l’imputato, attraverso l’avvocato Giuseppe Pellegrino. L’accusa per entrambi gli imputati era di concorso in frode nelle pubbliche forniture anche se la dipendente municipale rispondeva anche di falsità ideologica in atto pubblico. Secondo l’accusa l’azienda di F.P. si era aggiudicato l’appalto grazie ad un maggiore ribasso ma poi non avrebbe ottemperato a quando previsto nel bando emesso dal settore Sviluppo Economico che prevedeva l’affissione di manifesti nei nove dei comuni siciliani Unesco di dimensioni 37x 70 cm. e la fornitura di brochure che dovevano avere la copertina con grammatura doppia rispetto alle pagine interne. I manifesti risultarono di dimensione 33×48, le brochure con grammatura uguale in tutte le pagine e cosa più grave non ci sarebbe stata la completa affissione. La dirigente, secondo il Piemme, avrebbe apposto sulla fattura emessa dalla ditta la dicitura che avrebbe attestato la regolare fornitura del materiale elencato.

La parte civile denunciante aveva citato in giudizio il comune di Scicli quale responsabile civile. Ma tale domanda risarcitoria si danni del comune, che ha difeso l’avvocato Ignazio Galfo, è stata rigettata.

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