Trasporto bus per Ibla, cancellata la corsa dopo le 20.20. Protestano Ccn Ibla Antica e anche i turisti

lettera turisti tedeschi

“Caro sindaco di Ragusa,
abbiamo visitato Ragusa e Ibla per due volte, una nel 2015 e ora nel 2017. Il servizio di trasporto pubblico con gli autobus è pessimo e irregolare, e per questo ti chiediamo di migliorarlo! Nella linea da Ibla a Ragusa superiore le corse devono essere effettuate ogni 20 o 30 minuti. E’ necessario, di senso civico e logico! Non solo per i turisti: per i ragusani! E’ più funzionale e sostenibile e sarebbe maggiormente attrattivo poter offrire un servizio di trasporto pubblico con corse più frequenti. Inoltre il sistema deve essere più comprensibile per i visitatori.
Grazie”.

E’ il testo di una lettera scritta in inglese da una coppia di turisti tedeschi, indirizzata anche al sindaco Piccitto e consegnata a una struttura ricettiva di Ragusa Ibla. Una delle tante testimonianze di disagio da parte di chi visita il nostro quartiere barocco e che è tornato una seconda volta a godere delle nostre bellezze architettoniche, del clima, della compagnia dei ragusani. Ma non ha potuto usufruire di certo di un servizio di trasporto urbano degno di questa definizione.
“Con la lettera – dichiara il direttivo del Centro commerciale naturale Antica Ibla – i turisti tedeschi non fanno altro che chiedere al primo cittadino le stesse cose che il Ccn chiede da tempo: collegamenti costanti e frequenti tra la parte più antica della città e Ragusa superiore, con orari esposti in modo comprensibile in luoghi ben visibili, riducendo al minimo i disagi, che teniamo in conto possano comunque verificarsi se imprevedibili”.
“La missiva è datata 19 settembre – continuano dal direttivo – e da esattamente dieci giorni, cioè dall’11 settembre, a Ibla non si effettua più l’ultima corsa serale dopo le 20.20. Cioè quella che si effettua quando il quartiere è ancora pieno di turisti e ragusani che magari avevano usato proprio il servizio di trasporto pubblico con autobus per venire a Ibla. Ma ancor più grave è che non abbiamo avuto nessuna risposta alla nostra richiesta di avere delucidazioni per comprendere se è possibile inserire nuovamente la corsa che manca”.
“Abbiamo l’impressione che – concludono – nonostante il Comune sia dotato di un consulenti al turismo e nonostante le migliaia di parole spese per dire che questo settore è importante per l’intera comunità ragusana, l’attenzione riservata ai servizi che contano davvero, parliamo infatti soprattutto della mobilità, è scarsa se non nulla. Un atteggiamento che, francamente, non riusciamo a comprendere in nessun modo”.

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