Monterosso Almo. Domenica scorsa migliaia di fedeli si sono stretti attorno a “Beddamatri”

IMG_2091

Migliaia di fedeli domenica scorsa, 17 settembre, si sono stretti attorno alla ” Beddamatri” per festeggiare la patrona di Monterosso Almo. Dopo la celebrazione eucaristica delle 10, maestosa, ancora una volta, è stata ” ‘a sciuta” della Madonna Addolorata dal Santuario con l’ingresso in piazza Sant’Antonio. Spettacolare è stato poi il lancio dei “nzaiarieddi” celesti, con i tradizionali cannoncini , il fragoroso scoppio dei giochi pirotecnici, la banda musicale “Vincenzo Bellini”, diretta dal maestro Umberto Terranova, il rullo dei tamburi del gruppo Tamburi Imperiali di Comiso ed i fedeli che gridavano “viva a Beddamatri”. Il Venerato Simulacro, per andare verso Piazza San Giovanni, è stato fatto transitare da via Roma.

Imponente la tradizionale processione lungo le vie del paese, grazie anche ad una splendida giornata di sole, dove centinaia di fedeli, uomini e donne scalzi, con il cero in mano, che rappresentano i devoti che fanno una “prommisione” o ricevono una “grazia”, hanno poi fatto da battistrada al simulacro seguito da miglia di persone. Immancabile la tradizionale “cena” svoltasi nel pomeriggio in piazza Sant’Antonio dove il banditore, con le sue grida, ha venduto all’asta i dolci preparati a mano dalle massaie monterossane ed altri prodotti locali promessi alla Madonna. Non meno imponente e spettacolare la seconda processione serale dopodichè il Simulacro è stato trasferito sul baiardo e portato a spalla fino in piazza Sant’Antonio. Artistiche e particolari le luminarie sistemate lungo il percorso della seconda processione serale che assieme agli stendardi azzurri, con disegnata l’effige della Madonna, attaccate a tutti i balconi del paese, hanno fatto da cornice al passaggio della statua della Madonna Addolorata . Altrettanto spettacolare, per la sua originalità, grandiosità e luminosità è stato l’intrattenimento pirotecnico, durato più di venti minuti, in contrada “Tre Sirilli”, curato daila ditta Vaccaluzzo.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa