“Il bicchiere? Lo vedo mezzo pieno. Abbiamo fotocopiato la prestazione della precedente domenica, stavolta migliorando, e di parecchio, le occasioni avute. Però continuiamo a non essere cinici, a non chiudere la partita quando serve. E, quindi, non ci meravigliamo più di tanto se poi ci castigano”. E’ secco il commento del tecnico dell’Asd Città di Ragusa, Filippo Raciti,
dopo il pari con il Real Avola arrivato ieri, sul neutro di Palazzolo Acreide, a tempo quasi scaduto. Anche in questo caso, gli azzurri, stavolta per ben due volte, sono andati in vantaggio, grazie a Rimmaudo, anche se ci ha messo lo zampino un difensore avversario, e Zangara, nel secondo tempo, quando ormai mancava una manciata di minuti al termine. Successo che sembrava acquisito quando, così come è accaduto l’altra volta con il Città di Rosolini, gli ospiti hanno approfittato di uno spegnimento della difesa azzurra, piazzando una zampata che ha rimesso il risultato in equilibrio. “Davvero un peccato – continua Raciti – perché ero convinto che, stavolta, potevamo portare a casa i tre punti. E, invece, niente. Poco male, però, perché ho visto una squadra molto viva che, soprattutto nel secondo tempo, ha creato un mare di occasioni cogliendo anche una serie di pali. Una bella prestazione che, purtroppo, è stata penalizzata dal risultato finale. Pecchiamo, ancora una volta, d’inesperienza. E però tutte queste situazioni ci forniranno la giusta carica per andare avanti nella maniera migliore. Speriamo bene già dalla prossima partita ufficiale della stagione”. Il Città di Ragusa sarà impegnato mercoledì in Coppa, allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio, inizio ore 15,30, di nuovo con il Real Avola. E’ il match di andata del secondo turno. I locali dovranno cercare di sfruttare al massimo il fattore campo. Domenica poi, sempre allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio, arriva il Città di Scordia, vera e propria corazzata del girone B del campionato di Eccellenza. Oggi gli azzurri terranno una seduta leggera di allenamento in vista dell’impegno di mercoledì.