Controlli velocità sulle strade provinciali con lo “Scout Speed”. Cartabellotta: “Utilizzo a fini deterrenti e non per fare cassa”

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Il servizio di controllo elettronico della velocità mediante l’utilizzo dello ‘Scout Speed’ avviato in questi primi giorni di settembre non ha alcuna finalità vessatoria nei confronti degli automobilisti e non è stato avviato per ‘fare volgarmente cassa’. Il servizio in via sperimentale per 4 mesi prevede al massimo l’emanazione di 200 verbali in questo periodo proprio a riprova che non c’è alcun intento ‘di fare cassa’.
La precisazione arriva dal Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Dario Cartabellotta.

Il servizio nasce dall’esigenza di rendere più sicure le strade provinciali con uno strumento nuovo costituito da un sistema di telecamere e sensori che garantisce il controllo su tutti i lati del mezzo di pattuglia dell’Ente, facilmente identificabile dagli utenti della strada. E proprio che si tratta di un servizio utile alla prevenzione, l’utilizzo dello ‘Scout street’ è stato ampiamente annunciato su tutti gli organi di informazione, sul sito istituzionale e sulla pagina social dell’Ente comunicando in largo anticipo le strade provinciali dove verrà utilizzato nonché le giornate e gli orari di uscita.
Lo ‘Scout street’ è finalizzato anche ad accertare nel giro di pochi secondi attraverso la lettura della targa le condizioni del veicolo esaminato relativamente alla Rc-auto e alla revisione ma permette anche scoprire in tempo reale se si tratta di un veicolo di cui è stato denunciato il furto. Tutti elementi che contribuiscono ad accrescere la sicurezza degli utenti sulle strade provinciali.
L’obiettivo non è fare più multe (ad oggi ad esempio nessun automobilista è stato sanzionato), ma creare una circolazione stradale a misura d’uomo, dove vengano evitate le irregolarità e le violazioni del Codice della Strada che compromettono la vivibilità e la sicurezza dei cittadini.

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