Ragusa. Vicenda vigili urbani stagionali già quasi assunti e su cui adesso non si sda più nulla, Morando: “Il sindaco chiarisca”

Gianluca Morando

“Non solo non c’è stata nessuna risposta nell’immediato ma, a distanza di un mese, l’amministrazione Piccitto non ha fornito alcuna indicazione su come intende intervenire per sanare l’anomalia verificatasi con i dieci candidati a vigili urbani stagionali ormai sul punto di essere assunti e che, invece, sono stati rispediti al mittente per le carenze negli strumenti finanziari predisposti dalla giunta”.

Lo dice il consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo Ragusa, Gianluca Morando che, già ad inizio agosto, aveva sollevato la questione denunciando le mancanze del Comune. “L’ente di palazzo dell’Aquila, tra l’altro – continua Morando – aveva illuso queste persone chiamandole allo scopo di definire le taglie per le divise. Quindi, era tutto praticamente quasi concluso dal punto di vista di chi era stato contattato. Salvo poi avere appreso che non se ne sarebbe più fatto niente. Ora, però, ci chiediamo come mai l’amministrazione comunale non abbia ritenuto opportuno proseguire oltre nell’iter e perché lo stesso, per quanto ne sappiamo e per quanto risulta agli stessi candidati, risulti ancora bloccato. Persone che nutrivano grandi speranze sul piano occupazionale sono state fortemente deluse. Eppure, ci sarebbe ancora ora la necessità di potere contare su queste unità in più per supportare l’organico della polizia locale considerando, anche, le manifestazioni che animeranno nelle prossime settimane la città di Ragusa (FestiWall, Ibla Buskers, il concerto di Venditti, le varie processioni religiose dell’Addolorata a Ibla, così come di San Francesco e dell’Ecce Homo nel centro storico superiore della città). Quindi, sarebbe opportuno che il sindaco Piccitto e l’assessore delegato riferissero al Consiglio comunale su come intendono muoversi rispetto a questa vicenda. E se, invece, decidessero di non far più niente, scelta per noi criticabile, lo chiariscano comunque per non lasciare che le dieci persone in attesa di risposta coltivino vane speranze. Basta essere trasparenti”.

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