Poliziotti in costume arrestano tunisino che spacciava in spiaggia a Punta Braccetto

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La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha tratto in arresto Nader Ton 21 enne tunisino residente a Punta Braccetto per spaccio di hashish.
Meno di una settimana fa, alcuni residenti e villeggianti della nota località turistica di Punta Braccetto, avevano chiesto aiuto alla Squadra Mobile perché non riuscivano più a sopportare un giovane tunisino che spacciava davanti a loro e soprattutto ai bambini, proprio nella bellissima spiaggia costituita da dune naturali e vegetazione. “Non vogliamo che i nostri figlio crescano con questo esempio”.

Raccolta immediatamente la richiesta d’aiuto, gli uomini della Sezione Narcotici della Squadra Mobile, hanno indossato i costumi da bagno e si sono recati in spiaggia per monitorare quanto segnalato. Dopo qualche giorno di attività, veniva notato un gruppo di giovani tunisini che, effettivamente, si aggirava con fare sospetto sia in spiaggia che presso lo scheletro di una casa abbandonata di Punta Braccetto, segnalato più volte come rifugio di alcuni senza fissa dimora o luogo dove veniva suddivisa in porzioni la sostanza stupefacente prima della vendita al dettaglio.
Ieri, dopo un attento studio del sito in questione, gli agenti sono tornati nuovamente in costume in spiaggia. Altri poliziotti invece erano pronti ad intervenire in ausilio con moto e macchine civetta. Dopo neanche 30 minuti di osservazione, il giovane tunisino si avvicinava alla vegetazione nei pressi di una duna e prelevava qualcosa che subito dopo consegnava a 4 giovani ragazzi di Caltanissetta che aveva appena terminato di lavorare nelle serre.
I giovani venivano bloccati una volta saliti in macchina da una pattuglia della Squadra Mobile, mentre il tunisino veniva fermato in spiaggia dagli agenti in costume.
Incredulo, ammetteva subito di aver ceduto della droga a dei suoi amici, che ovviamente smentivano quanto dichiarato, riferendo di aver pagato la sostanza stupefacente e che non era la prima volta che compravano droga in quella spiaggia o nelle strade limitrofe.
Subito dopo l’arresto, è stata sottoposta a perquisizione l’abitazione del tunisino e successivamente, con l’ausilio della Squadra Volanti, anche lo scheletro della casa abbandonata. L’attività di Polizia Giudiziaria non ha dato esito positivo difatti né a casa né presso il rudere, sono stati trovati altri quantitativi di droga.
Il tunisino è stato sottoposto agli arresti domiciliari considerato che aveva ceduto una sola dose ed era in possesso di documenti per permanere in Italia.

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