Il Pd di Ragusa insiste sulla vicenda del Nor. Calabrese: “Non ci fermeremo sino a quando il primo paziente non sarà ricoverato”

“Il Partito Democratico della città di Ragusa continuerà ad intestarsi, ancora con maggiore vigore rispetto al recente passato, e stavolta interessando tutti i fronti, la questione del nuovo ospedale. E lavorerà per fare in modo che, attraverso gli adeguati canali politici, possa essere individuato un percorso che consenta di accelerare l’iter per

arrivare all’apertura del Giovanni Paolo II”. A dirlo il segretario cittadino dell’Unione comunale, Peppe Calabrese, che annuncia per lunedì 31 luglio una riunione della direzione del partito incentrata sul delicato argomento. “Occorrerebbe, però, e lo diciamo senza peli sulla lingua – continua Calabrese – un minimo di rispetto su una vicenda che riguarda un settore così delicato. Ecco perché le polemiche, quando sono strumentali, le fughe in avanti di questi giorni, i personalismi, gli annunci di alti incontri istituzionali, il volersi a tutti i costi affibbiare primogeniture, non ci piacciono perché non sono assolutamente finalizzate all’obiettivo che interessa da vicino i ragusani, vale a dire l’apertura del nosocomio. Il Pd è il partito di governo regionale e, dunque, ha a cuore il fatto che questo percorso possa essere attuato nella maniera migliore. Gli errori già compiuti saranno valutati da chi di competenza. Adesso, però, bisogna sgombrare il campo dalle macerie e pensare solamente a costruire una impalcatura che consenta, all’intero partito, nella sua unità, di utilizzare le migliori risorse per potere arrivare al dunque. Su questa questione, politicamente, ci giochiamo parecchio, lo sappiamo. Ma non faremo un solo passo indietro. Anzi, saremo coinvolti sino a quando il primo paziente non sarà concretamente ricoverato al Giovanni Paolo II”.

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