Inchiesta aperta sul Nuovo Ospedale di Ragusa. Sequestrati fascicoli

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La Guardia di Finanza ha sequestrato alcuni fascicoli, custodendoli in un locale del Nuovo Ospedale di Ragusa. Le fiamme gialle operano su disposizione della Procura della Repubblica. All’interno della stanza, come si diceva, sono astati rchiviati documenti sia tecnici che amministrativi che riconducono a gare d’appalto per il nosocomio di prossima inaugurazione di Contrada Cisternazzi. La magistratura ha nominato un paio di consulenti per verificare l’esito positivo dei collaudi.

Il procuratore della Repubblica facente funzioni, Marco Rota, ha confermato anche l’iscrizione nel registro degli indagati di dirigenti e tecnici preposti al collaudo dei nuovi impianti come fatto dovuto per procedere all’acquisizione degli atti. Sarebbero quattro gli indagati.

Nei giorni scorsi le fiamme gialle avevano acquisito documentazione e fascicoli   delle gare d’appalto, in attuazione di un provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari che aveva accolto la richiesta del pubblico ministero. Si ipotizzano presunti illeciti commessi, in particolare, per l’affidamento dell’appalto per  forniture di servizi per il “Giovanni Paolo II”.
La direzione generale dell’Asp Ragusa rinnova la massima disponibilità nel collaborare con la Magistratura. Precisa che non c’è stata nessuna apposizione dei sigilli nel nuovo presidio, ma soltanto la concessione in uso dedicato di una stanza dove la stessa Guardia di Finanza ha depositato il materiale che ha ricevuto dall’Asp per le indagini.
Per quanto riguarda, invece, il trasferimento lo stesso ha subito, di contro dei rallentamenti anche se le operazioni sono in pieno svolgimento. La direzione ha posto in essere una intensa attività di programmazione volta all’attivazione del Nuovo Ospedale di Ragusa “Giovanni Paolo II” con un’ampia condivisione di tutti gli attori afferenti ai diversi profili professionali amministrativi, tecnici e sanitari.

 

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