VIDEO. Operazione antidroga della polizia a Scicli. Arrestati due tunisini

H.J. Tunisia 1995

Gli agenti del Commissariato di Modica, della Squadra Mobile di Ragusa e delle unità cinofile di Catania, hanno eseguito diverse perquisizioni domiciliari e personali che hanno portato all’arresto di due cittadini tunisini, da tempo residenti a Scicli, con l’accusa di detenzione in concorso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Negli ultimi tempi le attenzioni degli investigatori si erano rivolte alle abitazioni ubicate ai civici 123 e 130 di Corso Garibaldi in Scicli, ove veniva registrato uno strano e continuo andirivieni di giovani, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali.

L’attenta attività di monitoraggio su tale insolito movimento, effettuata in più occasioni dagli uomini della Polizia di Stato, aveva permesso di accertare, peraltro, la costante abitudine degli occupanti a lasciare i portoni d’ingresso degli stabili sempre aperti, al fine di consentire agli assuntori di sostanza stupefacente il libero accesso nell’immobile.
Sin dalle prime luci dell’alba di ieri sette equipaggi della Polizia di Stato hanno presidiato il territorio di Scicli effettuando poi la prima irruzione nell’abitazione ubicata al civico 123; tale decisione veniva peraltro suffragata dal comportamento di un uomo che si affacciava al balcone del palazzo, rientrando frettolosamente non appena si rendeva conto della presenza della Polizia.

I poliziotti, collaborati da due cani antidroga e dai loro conduttori, facevano in tempo a raggiungere l’interno dell’abitazione, bloccando il tunisino Jaouhar Hajnel bagno, dove si era rapidamente recato per tentare di disfarsi dei panetti di stupefacente gettandoli nel water.
I successivi riscontri effettuati grazie al fiuto infallibile dei cani antidroga “Sky” e “Jagus”, esemplari di pastore tedesco e malinois del Reparto dei Cinofili di Catania, consentivano di rinvenire altre stecchette di sostanza stupefacente nella tasca di un paio di pantaloni da lavoro ed all’interno dei mobili della camera da letto, dove veniva trovato a dormire il connazionale Hamdi Debbech.
In un piccolo locate adibito a cucina venivano altresì rinvenuti gli utensili adoperati per il taglio ed il confezionamento delle dosi da cedere.
Sia l’attrezzatura che lo stupefacente (hashish), del peso complessivo di circa 100 grammi, venivano posti sotto sequestro.
La perquisizione effettuata al civico 130 di Corso Garibaldi portava al rintraccio di altri 5 soggetti stranieri, tra cui anche un albanese, i quali venivano fotosegnalati e dopo gli accertamenti di rito in ordine alla loro posizione sul territorio nazionale, venivano rilasciati.
I due tunisini, di 21 e 30 anni venivano dichiarati in stato di arresto e tradotti presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

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