Riapre il Dopolavoro Ferroviario di Modica. Nuova gestione

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Ha riaperto lo storico Dopolavoro Ferroviario di Modica. Una nuova gestione che ha ristrutturato i locali concessi da DLF di Siracusa dopo che l’attività è stata gestita da altri privati che non sono, comunque, riusciti a dare una svolta a quello che un tempo era luogo di ricreazione e socializzazione del personale delle Ferrovie dello Stato.
Il Dopolavoro Ferroviario (DLF) è oggi una delle più importanti onlus italiane nel settore del tempo libero. Presente in moltissime città con 102 Associazioni DLF territoriali, propone un’offerta di servizi moderna e concorrenziale che spazia dalle iniziative sociali ed assistenziali a quelle culturali, formative, ricreative, turistiche e sportive dilettantistiche.

“Vogliamo il cambio di rotta – spiega Carlo Maltese, che ne ha curato i dettagli -. Vogliamo portare nella nostra sede anche le donne per le quali negli anni accedere nel Dopolavoro Ferrovieri di Corso Umberto era un tabù. Offriamo qualità, simpatia, accoglienza. Non solo il classico caffè o liquore ma anche colazioni preparate da nostro qualificato barman”. Il taglio inaugurale, dopo la benedizione di Don Stefano Modica, è stato affidato al sindaco, Ignazio Abbate, accompagnato dal suo vice, Giorgio Linguanti, dal consigliere comunale, Luigi Giarratana, e dal comandante della polizia locale, Rosario Cannizzaro. Presenti il presidente di DLF Siracusa, Aldo Muscarello, e il segretario Giuseppe Lupo. Il primo cittadino ha auspicato che la riapertura del DLF sia motivo di rivalutazione di questa parte del centro storico cittadino, che i modicani conoscono come “lo stretto”.

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