A distanza di una settimana dalle due giornate volte alla valorizzazione dei beni culturali, organizzate dal FAI tutto si è, purtroppo, immediatamente sopito e i nostri tesori continuano a degradarsi e a cadere a pezzi, nell’indifferenza di tutte le istituzioni competenti. La Città della Contea, definita anche ‘la città delle cento chiese’ e culla della cultura, come tutti ben sanno, pullula di beni culturali in condizioni pietose e che richiedono seri progetti di recupero. “Ne è un chiaro esempio – lamenta il Movimento 5 Stelle di Modica – la Chiesa del Soccorso, chiusa per inagibilità da decenni, oppure le statue della Chiesa Madre di San Pietro, in evidente stato di degrado, così come tanti antichi palazzi pubblici e privati che potrebbero costituire una forte attrazione per turisti e visitatori e invece si riducono
a oggetto di pietà e biasimo nonché fonte di danno all’immagine della nostra bella e caratteristica città. Ne è un altro esempio calzante, la biblioteca comunale di Modica, un immenso patrimonio culturale di cui, ancora oggi, a causa dell’indisponibilità dei locali di palazzo Moncada, non è possibile usufruirne. È ormai risaputo che occorre, più che mai, puntare sul turismo che rappresenta, a nostro avviso, il settore cardine per lo sviluppo dell’economia locale e non solo, ma per far questo occorre partire dalla valorizzazione dei nostri beni culturali con ogni mezzo possibile e immaginabile atto a tale scopo. Occorre investire sempre di più in arte e cultura e in ciò la nostra città vanta una tradizione plurisecolare. Da ciò, tra l’altro, ne trarrebbero un grosso vantaggio anche l’occupazione e l’intera economia cittadina”. Il M5S invita Regione, Sovrintendenza, Curia e Comune a collaborare insieme per recuperare e non far distruggere totalmente i nostri monumenti e la nostra tradizione culturale. Le leggi ci sono, i fondi pure, finora, però, sono mancate la sensibilità e la volontà pubblica e privata. Adesso, però, è giunto il momento di intervenire, prima che sia troppo tardi! Il Movimento 5 Stelle Modica è disponibile, sin d’ora, a collaborare, facendo la sua parte.