Attentato incendiario al mercato di Vittoria. Scifo(Cgil): “Si è superato ogni limite, intervenga il governo nazionale”.

I tre camion dati alle fiamme

Il gravissimo attentato incendiario di questa notte, che poteva costare la vita di un lavoratore, un’autista di origine pugliese di sessantadue anni che stava riposando all’interno di uno dei tre camion della ditta C.A.A.I.R. incendiati e adesso ricoverato al centro grandi ustioni del “Cannizzaro” di Catania per fortuna con una prognosi di trenta giorni, ha superato ogni limite ed è urgente da parte del governo e dell’antimafia nazionale, dover intervenire.

L’escalation criminale che sta caratterizzando l’attività del mercato ortofrutticolo di Vittoria ha subito, nel corso di qualche anno, una svolta a delinquere che supera i confini locali a dimostrazione che esiste un collaudato sistema pluri mafioso a più alto livello che condiziona la vita e la gestione della struttura.
La città di Vittoria, conosciuta in Europa per le sue attività legate storicamente e socialmente ad un’agricoltura di qualità e di eccellenza, non può più subire passivamente questi atti di violenza e di arroganza mafiosa ed è venuto il momento di costruire una reazione collettiva civile, consapevole e convinta da parte delle forze imprenditoriali della città, degli operatori, dell’associazionismo d’impresa per porre centrale la questione del mercato di Vittoria.
Ho già informato, di quanto accaduto, gli organi regionali e nazionali della Cgil e chiederò al prefetto di Ragusa, a nome della Cgil tutta, la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Denunceremo ai Ministeri competenti, attraverso le nostra rappresentanze nazionali, quanto, da tempo, sta accadendo al mercato ortofrutticolo di Vittoria e sollecitando le istituzioni pubbliche ad andare al di là degli atti formali e sottoscritti e di assumere, invece, iniziative concrete.
Esprimiamo alla famiglia del lavoratore rimasto vittima dell’azione criminale tutta la nostra solidarietà e vicinanza.
Stamani assieme la segretario generale della Filt Cgil di Ragusa, Peppe Stella, siamo andati sul luogo dell’attentato e ci siamo resi conto che è necessario ed urgente rispondere a questo attentato con gli strumenti della democrazia, ma con il vigore e la determinazione adeguata per fronteggiare un nemico della libertà d’impresa e dei lavoratori ovvero il sistema mafioso.

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