Prime scaramucce in aula tra maggioranza e opposizione al nuovo consiglio comunale di Scicli

CONSIGLIO_COMUNALE_SCICLI

Prime scaramucce a margine della seduta del Consiglio comunale di Scicli, riunitosi lunedì scorso per la prima volta nella sede naturale dell’aula consiliare al secondo piano del palazzo municipale dopo la riparazione della volta danneggiata per infiltrazioni di acqua. Sono arrivate dopo la decisione della maggioranza di fare valere la forza dei numeri per la sospensione dei lavori.

“Il Consiglio è stato sospeso prima di aver potuto trattare alcuni punti tra i quali quello sulla situazione dell’ospedale Busacca che necessita di essere discusso con una certa urgenza – hanno scritto in una nota i consiglieri di opposizione Rita Trovato, Mario Marino, Marianna Buscema, Enzo Giannone e Claudio Caruso – in modo compatto unitamente alla consigliera Concetta Morana dei Cinque Stelle, abbiamo votato ‘no’ alla sospensione della seduta richiesta dalla maggioranza. Crediamo fermamente, soprattutto dinnanzi alle emergenze che si aprono nel nostro territorio, che non è procrastinabile oltre una discussione in merito al Busacca. Ci auguravamo potesse essere delineato un documento di indirizzo come da ordine del giorno ed invece no”. I cinque consiglieri non dimenticano che domenica prossima a Modica, nella sala conferenza dell’ospedale Maggiore, si terrà una seduta aperta di Consiglio alla quale sono stati invitati i rappresentanti di Scicli, Modica, Ispica, Pozzallo, Rosolini e Pachino. “Sarebbe stato utile presentarsi con un documento sottoscritto tutti insieme come Consiglio comunale di Scicli – spiegano ancora i consiglieri Trovato, Marino, Buscema, Giannone e Caruso – per questo motivo abbiamo votato contro la sospensione della seduta. L’ ospedale Busacca è una problematica che sta a cuore a tutta la cittadinanza e poter portare chiarezza in merito al suo futuro è un’altra delle cose che ci chiedono i cittadini che ci hanno dato la loro fiducia. Non possiamo permetterci di portare avanti delle sedute senza produrre quei documenti importanti che possono davvero dare una svolta alla nostra città”.

foto archivio

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