Modica. Si è aperta ieri sera al Teatro Garibaldi la stagione di musica. Tutto esaurito nei due concerti di Capodanno. Apprezzato talento di tre giovani soprani

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Due grandi concerti, tutto esaurito nei due spettacoli delle 18.00 (aggiunto a grande richiesta) e delle 21.00, quelli della Civica Filarmonica di Modica, diretta dal maestro Francesco Di Pietro, che ieri sera al Teatro Garibaldi ha aperto la ricca stagione musicale con un repertorio che è stato come compiere un viaggio tra la musica sinfonica, lirica e l’operetta.

Un contributo straordinario ai cinquanta giovani componenti, diversi dei quali frequentano prestigiosi conservatori, la Filamornica, l’ hanno fornito tre giovanissime soprani: Manuela Infalletta, Maria Grazia Caruso, Emanuela Sgarlata.
E la qualità della nuova stagione musicale è stata illustrata, prima del concerto, dal suo direttore artistico, il maestro Giovanni Cultrera. Tredici spettacoli tutti di grande spessore artistico sino al dicembre prossimo. L’apertura del sipario è stata salutata dal sovrintendente, Tonino Cannata, particolarmente soddisfatto dell’andamento delle stagioni in corso, dal direttore artistico della sezione Teatro, Carlo Cartier e infine dal presidente della Fondazione, il sindaco Ignazio Abbate, che non ha risparmiato parole d’elogio per i collaboratori che offrendo i loro contributi a titolo gratuito hanno reso possibile una stagione straordinaria per quantità e qualità di esibizioni.
Il concerto di Capodanno si è sviluppato con un programma di tredici interpretazioni della musica di ogni tempo. Apertura con “Cavalleria Leggera” di Franz Von Suppè per continuare con il “Caro Nome” dal Rigoletto di Verdi, cantato dal soprano Mariagrazia Caruso che si è ripetuta nella “Ah! Non Credea Mirarti” dalla Sonnambula di Bellini.
Il soprano Manuela Infalletta si è poi esibita nella “Casta Diva” dalla Norma di Bellini e con il “Tace il Labbro” dalla Vedova Allegra di Lehar.
Dopo l’”Aroldo” di Verdi, grande prova del soprano Emanuele Sgarlata che ha interpretato “Vilja” da La Vedova Allegra di Lehar e il “Deh Vieni, Non Tardar” dalle nozze di Figaro di Mozart.
Il concerto di Capodanno ha poi offerto i brani della tradizione, com’è d’uso in queste ricorrenze: “An Der Schonen Blauen Donau” di J.Strauss jr., la “Marcia di Radetzky” di J.Strauss senior e infine un dono alla canzone napoletana con le note di ” ‘O Sole Mio”.
Prossimo spettacolo, un appuntamento con la grande lirica, sabato 21 gennaio p.v. con “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni. Michele Pupillo direttore d’orchestra della Filarmonica degli Erei, coro sinfonico del Mediterraneo. La regia è di Antonino Interisano.

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