Vicenda Corfilac Ragusa. Terranova(Cgil): “Urge la proroga dello Statuto”

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Da un anno a questa parte, la Cgil ha compulsato e sollecitato le istituzioni, portando a conoscenza che il Corfilac rischia di essere messo in liquidazione se non ne verrà, entro il prossimo 31 dicembre, prorogato lo statuto. “Tale necessità urgente – spiega Salvatore Terranova dellla Cgil – è stata evidenziata già all’inizio di quest’anno e nessuno degli attori interessati ha ritenuto

di prendere con la dovuta serietà il problema posto, pur avendo coinvolto sia i soci fondatori del Consorzio che le forze politiche e i parlamentari tutti per cercare un percorso celere teso a raggiungere l’obiettivo subito. Oggi, ormai a meno di due mesi dalla scadenza, tutti scoprono che il rischio sta diventando reale e che i tempi si sono inesorabilmente assottigliati. Infatti, da qualche giorno la grancassa mediatica si è alzata furibonda, accompagnata da una cornucopia di comunicati delle più disperate ed articolate provenienze e colori politici, tutti a favore della permanenza attiva del Consorzio, tutti insieme per denunciare un possibile altro scippo per il nostro territorio.
Ora, al di la di quanto sta accadendo, ci sembra doveroso precisare i fatti. In primo luogo, le organizzazione sindacali rappresentative dei lavoratori hanno chiesto più 20 giorni fa al Prefetto di convocare i soci fondatori, il Consiglio di amministrazione del consorzio e il sindacato per tastare la volontà dei soci sulla necessità di un accordo tra loro per la proroga dello statuto. Contestualmente a questo, le sigle sindacale, con apposita nota, hanno chiesto al Presidente della Commissione regionale all’Agricoltura di fissare, entro breve tempo, una audizione su questa problematica, invitando l’Assessore regionale al ramo e le parti interessate.
Spiace dover sottolineare che nessuna delle due richieste ancora ha trovato accoglimento, nel senso che né la Prefettura né il Presidente della Commissione hanno dato seguito alle richieste formalmente presentate.
Allora, oltre a ri-sollecitare e ribadire l’importanza del confronto tra le parti in un ambito istituzionale ben costituito e rappresentato dalla Prefettura, ci sembra non più differibile porre l’accento che siano i parlamentari regionali del territorio a fissare un incontro con l’on Antonello Cracolici, assessore regionale all’agricoltura, invitando gli altri soci fondatori dell’ente consortile e i sindacati, per scongiurare il rischio, che si ingrandisce sempre più allo trascorrere del tempo e per capire realmente cosa intende fare l’Assessore Cracolici, visto che il mese scorso, di passaggio a Ragusa, per inaugurare la Fiera Agricola, visitando anche il Corfilac, ha inteso rassicurare il Consiglio di amministrazione e i dipendenti della tempestiva volontà della Regione di rinnovare lo statuto dell’ente e

Ancora una volta, e ce ne scusiamo – prosegue il sindacalista modicano – ci sembra la solita solfa pre-elettorale e l’ordinario modo, tipico della politica del rinvio, di promettere interventi che poi non trovano mai riscontro concreto. Difatti, dopo tutto l’interessamento dell’assessore, nessun passo avanti è stato mosso, con una novità, che di per se, non è portatrice di alcunché, ovvero che tutti parlano, propongono e si impegnano affinché non venga toccato Abele, ma nella sostanza siamo di fronte al rischio temuto.

Non c’è più promessa che tenga, né pre-tattica né giochetti tra le parti, qui c’è in gioco la vita di una realtà importante, che non può essere preda di nessuno. Deve essere solo un punto rilevantissimo della filiera lattiero-casearia siciliana. Tutti – pertanto – devono contribuire a che il Corfilac continui la sua “mission” nelle migliori condizioni possibili”.

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