Sequestrato, minacciato con la famiglia e vittima di tentato omicidio il vicepresidente della sezione Ascom di Vittoria, Prelati: “Non è più possibile andare avanti in questo modo. Servono soluzioni”

Prelati-Fabio

“La violenta recrudescenza criminale di questi giorni ci preoccupa oltre ogni misura. La feroce violenza che ha colpito il nostro vicepresidente sezionale, Luigi Marchese, sequestrato, minacciato insieme con la sua famiglia, con l’aggravante del tentato omicidio, non fa che aumentare la rabbia in una città ancora ostaggio di criminali senza coscienza”. E’ quanto denuncia il presidente della sezione Ascom di Vittoria, Antonio Prelati, dopo i fatti accaduti nella notte tra sabato e domenica scorsi. Fatti rispetto ai quali esprimono solidarietà, a nome dell’intero sistema Confcommercio, anche il presidente provinciale Sergio Magro e il presidente Commerfidi Salvatore Guastella. “Non possiamo – dice Magro – rimanere impassibili dinanzi ad episodi del genere. Occorre trovare delle soluzioni. La situazione rischia di diventare sempre più pesante con il passare dei giorni. Confidiamo nella piena operatività delle forze dell’ordine con l’auspicio che si possa arrivare a un risultato concreto individuando i responsabili di queste efferatezze”. “Dobbiamo fare quadrato, tutti assieme – aggiunge il presidente Commerfidi Guastella – perché non possiamo rischiare che la situazione ci sfugga di mano. E’ fondamentale, e come sistema Confcommercio la disponibilità è massima, trovare delle forme di collaborazione che funzionino da deterrente. Non possiamo più andare avanti in questo modo”.
Lucida l’analisi del presidente sezionale Prelati rispetto a quanto si sta verificando in città: “Oggi, sempre di più, chiediamo misure forti in quanto non si può rimanere insensibili di fronte a episodi così eclatanti nei confronti di imprenditori e famiglie. Chiediamo al prefetto di Ragusa di intervenire al più presto e con assoluta determinazione e, se occorre, chiedere il potenziamento dei reparti investigativi, come accaduto negli anni più bui. Il nostro territorio è di nuovo ostaggio di organizzazioni malavitose: furti con il buco e rapine ai danni di titolari di esercizi quali supermercati, gioiellerie, distributori carburante, ecc.. Questo ci allarma e ci fa perdere fiducia nei confronti dello Stato. Occorre ripensare ad una nuova strategia della sicurezza, Vittoria non può rimanere zona franca della criminalità, dello spaccio, dei tentati omicidi (avvenuto qualche giorno fa in Piazza Daniele Manin – Piazza Senia) e degli omicidi in pieno centro cittadino (in via Roma, in prossimità di Via Cavour). La città è stanca, preoccupata, le imprese intimidite dalla violenza, che tutti siamo costretti a vivere. Vittoria è anche passerella antimafia, annunci e dichiarazioni, a cui non fanno mai seguito impegni precisi dello Stato. Tutto ciò, da questo momento, sarà oggetto di attenta valutazione da parte della sezione Ascom di Vittoria, impegnata sempre al fianco delle forze dell’ordine che operano, nonostante le difficili contingenze, sempre al massimo del loro impegno e con una dedizione che supera ogni aspettativa. Chiediamo più strumenti, più misure investigative e, qualora fossero insufficienti, potenziamento dei reparti che dovranno agire con la medesima forza e determinazione e con tutti i mezzi necessari per annientare la crudeltà di chi delinque, per riportare serenità in una città ancora una volta violentata nei diritti, nella dignità sociale comune e di ogni singola persona”.

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