“La speranza è l’ossigeno della nostra esistenza”: Pisana alla “Giornata della Dante di Siracusa presenta il suo libro “Tra Naufragio e speranza”

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foto 2cSi è tenuta ieri a Siracusa presso l’Idroscalo dell’Aeronautica Militare di Siracusa, la prima presentazione del libro di Domenico Pisana, “Tra naufragio e speranza”, inserita nell’ambito della “Giornata della Dante” organizzata dal comitato Società Dante Alighieri di Siracusa. La serata, dopo il saluto della scrittrice Gioia Pace che ha introdotto l’autore, ha visto l’intervento di Domenico Pisana, il quale ha presentato il volume nei suoi aspetti più rilevanti,

leggendo diverse poesie dei tre canti in cui è divisa la silloge: “Ed ora, la notte; “Verso l’aurora”; “Sognando la speranza”. L’evento ha visto la presenza del noto dantista prof. Massimo Arcangeli, che opera tra le Università di Cagliari e La Sapienza di Roma, nonché la presenza di studenti stranieri adulti provenienti dal Messico, Sri Lanka, Russia, Repubblica Ceca, Norvegia,Canada,  Repubblica Domenicana, Bosnia, Brasile, i quali seguono corsi di “Lingua e Letteratura italiana per stranieri” tenuti presso l’Istituto Comprensivo “L. Radice” di Siracusa a cura delle docenti Franca Carpinteri, Maria Favara, Giovanna Morsello, Giuseppina Piazza, Rossella Raudino, Silvia Tomasi e Lucia Zammitti. Alcuni di loro hanno letto testi di Montale, Pablo Neruda e Nazim Hikmet. “ E’ stato un vero momento di apertura alla diversità e di interculturalità, ha affermato Domenico Pisana. Ringrazio la Società Dante Alighieri di Siracusa , la sua presidente Gioia Pace e il pubblico intervenuto per lo spazio concessomi, con la consapevolezza, come lascio intendere nel terzo canto del mio volume , che la speranza è l’ossigeno della nostra esistenza e chi non spera non vive: vegeta. Le nubi a volte nascondono le stelle, ma le stelle sono sempre lì che brillano per noi. Basta aspettare che passi il temporale. Ed è per questo che ho scelto come epigrafe ispirativa della terza parte un testo di Bernanos: “la speranza è una virtù, una determinazione eroica dell’anima. La più alta forma della speranza è la disperazione vinta”.

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