No alla discarica per rsu nel sito di Truncafila, l’on. Ragusa ha partecipato ieri sera alla seduta aperta del Consiglio comunale di Scicli

orazio ragusa foto

L’on. Orazio Ragusa, dopo avere preso atto dei vari interventi succedutisi ieri sera in occasione della seduta aperta del Consiglio comunale di Scicli sulla delicata vicenda del sito di Truncafila, torna ad affermare la propria contrarietà al fatto che l’area possa trasformarsi in una nuova discarica per rifiuti solidi urbani. “Anche perché – chiarisce l’on. Ragusa – non risulta che Truncafila sia stata inserita nel piano regionale. Piuttosto, esiste in un vecchio elenco dell’ex Provincia in cui è indicata come sito tecnicamente idoneo ad ospitare rifiuti. A questo si aggiunga che il Consorzio autostradale siciliano ipotizza Truncafila, dove esiste una cava in argilla, come luogo adatto ad accogliere una discarica per materiale di sbancamento e a tal proposito sembra sia già pronta una convenzione che il civico consesso dovrebbe sottoscrivere”. Nel suo intervento l’on. Ragusa ha escluso, dunque, con forza che Truncafila sia inserita nelle previsioni del piano regionale che, invece, contempla la realizzazione di tre nuove discariche pubbliche per rsu su Gela, Palermo e Messina oltre all’ampliamento di quella già esistente a Ragusa. “Piuttosto – aggiunge il deputato regionale – prendendo spunto dall’intervento di Claudio Conti di Legambiente, per evitare qualsiasi rischio sul fatto che il sito possa essere individuato come discarica, sollecitiamo il Comune di Scicli ad aderire al Parco degli iblei. In questo modo, ampliandolo, si andrebbe a ricomprendere anche l’area di Truncafila potenziando, dunque, i vincoli paesaggistici già esistenti, facendola diventare zona di pregio naturalistico. Allo stesso tempo, è da portare avanti il percorso prefigurato dall’arch. Salvo De Maria di Rigenerazione urbana, assieme ad altre associazioni cittadine, che hanno donato alla città un progetto per la concretizzazione del parco di Truncafila. E in questo senso, a Palermo, forti dell’elaborato progettuale in questione, andremo ad interloquire con il direttore della programmazione, essendo già stata avviata quella prevista per il 2014-2020, con l’obiettivo di andare ad intercettare le specifiche linee di finanziamento che ci consentirebbero di attuare la pianificazione di cui stiamo parlando ovvero di modificare il progetto in questione nel caso in cui se ne ravvisi la necessità. E in questo punto sosteniamo anche la disponibilità manifestata dal giovane professionista Carmelo Galesi che si è detto pronto a seguire il percorso dal punto di vista tecnico, dando prova di grande attenzione verso la città di Scicli. Ci impegneremo pure ad interloquire con il commissario straordinario dell’ex Provincia, Dario Cartabellotta, per verificare in che modo il sito di Truncafila possa essere eliminato da quell’elenco che lo aveva reso sito idoneo ad ospitare rifiuti soliti urbani, quindi per debellare ogni tipo di dubbio”. A sostegno di questa linea di intervento portava avanti dall’on. Ragusa, c’è tutto il partito dell’Udc di Scicli pronto ad appoggiare le azioni del deputato regionale che verteranno nella direzione di evitare che il sito si trasformi in discarica, favorendo, piuttosto, il potenziamento dei vincoli sul fronte paesaggistico e naturalistico facendo in modo che l’area diventi motivo di attrazione dal punto di vista del turismo ambientale. “L’eventuale firma della convenzione con il Cas – dice ancora l’on. Ragusa – non ci tutela da alcunché per cui è opportuno che si possano seguire altre strade. E quelle individuate ieri sera mi sembrano opportune. Per cui sono pronto a fare il possibile, nell’ambito delle mie competenze di parlamentare regionale, per evitare che Truncafila si trasformi in una discarica”.

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