A Modica Federico Palmerini, novello prete dell’Aquila. Continua il gemellaggio con Paganica

federico prete

Affetto, condivisione di fede, tensioni civiche caratterizzano la fraternità della diocesi di Noto con Paganica all’Aquila, iniziata nei giorni del drammatico terremoto di sei anni fa, vissuta con una particolare partecipazione da parte dei volontari modicani. Si è voluti restare fedeli al dono dell’amicizia che abbiamo subito avvertito da parte della gente di Paganica, ospitale e forte nella fede e nella sensibilità umana.

Lo scorso 13 e 14 settembre un gruppo di tredici modicani ha partecipato all’ordinazione presbiterale di Federico Palmerini, prete – si direbbe con papa Francesco – “in odore di pecore” … non solo perché le pecore effettivamente in Abruzzo ci sono e fanno parte del vissuto di tutti, ma per la sua capacità di stare con la gente, per la sua sapienza arricchita dalla vita, per il suo amore per la Parola di Dio che fa di lui un’eco del Pastore buono che è Gesù. Grazie all’incontro con Federico, che al tempo del terremoto era seminarista, abbiamo potuto avviare il gemellaggio come fraternità e condivisione di fede. Dalla comunità di Paganica abbiamo imparato la “mappatura dei bisogni” come discernimento evangelico; nelle varie tappe verso il presbiterato e alla prima messa di Federico siamo stati partecipi di un cammino verso il dono di sé intrecciato con la bellezza della vita cristiana come convivialità che Paganica onora con un’ospitalità eccezionale. Commovente durante l’ordinazione, alla litania dei santi, sentire all’Aquila: “Beato don Pino Puglisi, prega per noi”. Ed è stato bello, pur tra le macerie non ancora rimosse di Paganica, vedere alla prima messa la piazza strapiena di gente in festa (almeno cinquemila, di fatto tutta Paganica), continuando poi in un pranzo comunitario partecipato da duemila persone … abbiamo allora visto un primo segnale di rinascita! Ora avremo la gioia di avere don Federico Palmerini nella nostra diocesi. Sarà a Modica, per gli esercizi spirituali delle parrocchie di San Pietro e San Paolo sul tema del discepolato. mercoledì 25, giovedì 26 e venerdì 27 marzo alle ore 19,15 alla domus S. Petri. Sono aperti a tutti per un duplice incontro: con la Parola di Dio, in questo ultimo scorcio di quaresima; con un testimone che ci ha aiutato a interessere legami belli di fraternità. Con Federico saranno anche i genitori, Anna e Goffredo: referente quest’ultimo degli abruzzesi nel mondo, è stato già due volte in diocesi raccontando dell’Aquila e della volontà di rinascere di questa bella città e comunità a noi ormai familiare (sono state più di venti le visite reciproche in questi sei anni).

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