Polizia di Comiso, indagini su furto a Pedalino. Denunciati due rumeni

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La Polizia di Stato a seguito di un furto commesso a Pedalino alcuni giorni addietro ha avviato una intensa attività investigativa volta ad individuare gli autori del reato, considerata anche la difficoltà nel ricettare buona parte del provento del furto: si trattava infatti di materiale destinato ad un agriturismo in fase di realizzazione.
Ignoti ladri infatti si erano nottetempo introdotti all’interno di un caseggiato rurale.

All’interno del caseggiato erano riposte infatti attrezzature agricole e strumentazione musicale; nello stabile erano infatti in corso lavori di ristrutturazione dell’immobile volti al ripristino per adibirlo ad agriturismo e/o struttura recettiva.
Giorno 09 marzo il proprietario riferiva di essersi recato presso la casa rurale sopracitata dove era rimasto fino alle ore 19,30 del giorno prima. L’indomani mattino il proprietario aveva un’amara sorpresa: ignoti malfattori avevano perpetrato un furto asportando oggetti e attrezzi da lavoro, tra questi vi era della strumentazione musicale per oltre 3000 euro di valore complessivo. Le indagini immediatamente svolte dagli agenti della Polizia di Stato appartenenti alla squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato hanno permesso di appurare che un noto pregiudicato rumeno 36 enne, già arrestato anche per numerosi furti di rame, poteva essere in possesso di tutti il materiale strumentale rubato. Effettivamente una immediata perquisizione dell’abitazione rurale del pregiudicato permetteva di rinvenire:
• computer portatile marca HP di colore nero e grigio;
• mixer per console marca Noiz;
• mixer per karaoke di colore nero;
• coppia di casse marca Ciare;
• 2 lettori CD per console marca Pioneer;
• amplificatore marca Crown;
• 6 microfoni completi di fili (molto lunghi);
• coppia di casse di colore nero marca ADS Elettronica;
• coppia di casse marca Promil con piedistalli di acciaio;
• un sub molto grande di colore nero con reticella in acciaio, fatto artigianalmente;
tutto il materiale veniva riconsegnato al legittimo proprietario che o riconosceva come proprio.
Il rumeno è stato segnalato all’autorità giudiziaria per ricettazione.
Durante l’attività di indagine sono state effettuate numerose perquisizioni ad altri pregiudicati Rumeni della zona, notoriamente dediti ad attività delittuose proprio nella zona di Pedalino e durante le perquisizioni uno di questi, 22 enne, è stato denunciato in stato di libertà per porto ingiustificato senza motivo di un’arma da taglio.

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