Delibera su misure di riscossone tributi. Modica, i consiglieri d’opposizione contestano il metodo

vito d'antona

La Giunta Comunale di Modica, con la deliberazione del 27 febbraio, ha approvato delle misure relative alla riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie, con particolare riferimento ad una nuova disciplina per l’ottenimento e la concessione della rateizzazione del carico tributario ed extratributario.  I consiglieri comunali Vito D’Antona, Andrea Caruso, Ivana Castello, Carmelo Cerruto, Michele Colombo e Giovanni Spadaro,

segnalano che alla data odierna nell’Albo Pretorio on-line del Comune non è stato pubblicato l’allegato concernente il parere sulla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio, allegato che, in quanto parte integrante della deliberazione non può non essere pubblicato unitamente al provvedimento; tale inadempimento, come è evidente, comporterebbe l’inefficacia del provvedimento di Giunta e, quindi, la sua non esecutività.
“Nel merito, il provvedimento in questione – dicono – di cui è condivisibile lo scopo rivolto a rendere più agevole il rapporto tra cittadino e Comune, evitando contenziosi spesso inutili e controproducenti, prende spunto da una disposizione normativa, l’art. 19 del D.P.R. 29.9.1973, n. 602, con il quale viene data facoltà all’agente della riscossione di concedere, su richiesta del contribuente, la ripartizione delle somme iscritte a ruolo, in presenza di certe condizioni e con determinate modalità”. I sei esponenti di opposizione chiedono di valutare se la competenza sull’argomento affrontato dalla Giunta non debba invece essere in capo al Consiglio Comunale.
“Infatti, il richiamo all’art. 18 del Regolamento comunale delle entrate, approvato con deliberazione n. 114 del 26 agosto 2011, appare non applicabile al contenuto del provvedimento di Giunta; il Consiglio Comunale, con la deliberazione n. 114/2011, ha inteso disciplinare integralmente la materia della rateizzazione, rinunciando espressamente alla sua competenza solo in presenza di “ .. leggi vigenti e regolamenti comunali disciplinanti ogni singolo tributo .. “ più favorevoli al contribuente; tale previsione, voluta dal Consiglio e sancita nel regolamento, qualora si verifica, non necessita di alcun altro provvedimento di recepimento, ancorché meramente dichiarativo o innovativo, meno che mai da parte della Giunta Comunale.
Nel caso in esame la Giunta Comunale, con la deliberazione in oggetto, sostituendosi al Consiglio Comunale, ha introdotto una nuova e ulteriore disciplina nel rapporto tra cittadino e Comune, intervenendo in una materia, quella relativa alla regolamentazione delle entrate comunali, la cui competenza appare essere esclusivamente in capo al Consiglio Comunale.
Per quanto sopra, invitiamo la S.V. a volere valutare le superiori considerazioni e, se accolte, a mettere in atto tutte quelle decisioni e tutti quegli adempimenti affinché venga annullata la deliberazione n. 40/2015 e l’argomento venga sottoposto urgentemente e secondo la procedura prevista dall’ordinamento all’attenzione del Consiglio Comunale”.

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