IL VIA ALLA QUARTA EDIZIONE DELLE “GIORNATE IBLEE DI PREVENZIONE” 22 E 23 NOVEMBRE IL DIPARTIMENTO MEDICO DI PREVENZIONE DELL’ASP RAGUSA A CONVEGNO.

Angelo-AliquòDue giorni, il 22 e 23 novembre dedicate alla prevenzione, presso la Sala Convegni “Poggio del Sole” Strada Ragusa-Mare. I lavori inizieranno alle ore 15.00.  “GIORNATE IBLEE DI PREVENZIONE” che quest’anno è arrivata alla sua quarta edizione.  Un interessante ed articolato programma vedrà la presenza di professionisti impegnati nel campo della prevenzione. E’previsto, altresì, il saluto di apertura del Commissario Straordinario dell’Asp Ragusa Angelo Aliquò, che ha voluto sottolineare: “Diritto alla salute significa, soprattutto, diritto alla prevenzione. Queste due giornate, nella loro quarta edizione, sono dedicate ad affermare e promuovere la cultura della prevenzione come diritto della persona, infatti la Carta europa dei diritti del malato afferma che ogni individuo ha diritto a servizi appropriati per prevenire la malattia e l’Azienda Sanitaria di Ragusa, grazie all’impegno delle professionalità di cui si avvale, ne ha fatto un punto di forza.”
Aprirà i lavori del convegno, il Capo Dipartimento di Prevenzione, Franco Blangiardi.  Il programma è suddiviso in cinque aree tematiche.  Nella prima sessione saranno trattati argomenti relativi a: “Salute ed ambiente”; nella seconda sessione: “Sicurezza Alimentare e nutrizione”, mentre, sabato mattina, nella terza sessione saranno trattati: “Le nuove profilassi immunitarie, in particolare verranno approfonditi gli argomenti sulle vaccinazioni di nuova generazione comprese quelle per alcune patologie tumorali (il cancro del collo dell’utero – detto anche cancro della cervice uterina; collo e cervice sono sinonimi ed i papilloma virus – HPV).
Ampio spazio, nella quarta sessione, sarà dedicato agli screening ed ai registri di patologia; infatti l’ASP di Ragusa da tempo è impegnata in campagne di promozione di indagine sanitarie volte a prevenire e a combattere malattie, e sottoponendo a controllo gruppi di persone considerate a rischio.
Infatti, dice il dott. Blangiardi, “I programmi di screening sono la risposta di sanità pubblica a un bisogno di salute della popolazione. I programmi di screening si sono infatti dimostrati efficaci nel ridurre la mortalità o l’incidenza per i tumori della mammella, della cervice uterina e del colon retto, tre patologie con un impatto molto rilevante in termini di morbilità e mortalità”.  Il convegno si concluderà, con la quinta sessione, dedicata alla formazione delle professione sanitarie: medici igienisti, infermieri e tecnici della prevenzione.

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