I Carabinieri di Ragusa celebrano la Virgo Fidelis nell’anniversario dell’eroico eccidio di Culqualber.

Virgo FidelisQuesta mattina, alle  10, presso la Cattedrale di San Giovanni i militari del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Ragusa celebreranno la loro Santa Patrona, la Madonna Virgo Fidelis. La Virgo Fidelis fu scelta come Santa Patrona dell’Arma da Papa Pio XII l’11 novembre 1949 con la promulgazione di un apposito Breve apostolico. Il titolo di Virgo Fidelis, proposto con voto unanime dai cappellani militari dell’Arma e dall’Ordinariato militare per l’Italia, era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell’Arma (Nei secoli fedele) dall’arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone che nel 1949 era ordinario militare. L’arcivescovo compose anche il testo della Preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis. La data fu decisa per il 21 novembre, giorno in cui ricede la Presentazione della Beata Vergine Maria nonché essa ricorda l’epilogo della battaglia di Culqualber, svoltasi nel novembre del 1942 nell’epopea dell’Africa Orientale e conclusasi proprio il 21 del mese con l’assalto finale degli inglesi e la resistenza fiera e immobile dei carabinieri italiani, consci che il loro sacrificio avrebbe permesso il ripiegamento e la riorganizzazione delle retrovie in cui vi erano anche centinaia di civili italiani da imbarcare e rimpatriare via mare. I nostri militari, un “gruppo mobilitato” di meno di trecento uomini, furono spazzati via da una divisione corazzata britannica ma furono capaci di resistere per più di un mese e addirittura di contrattaccare e causare perdite all’avversario. L’atto militare, simile a quello del re Leonida alle Termopili, costò la vita a quasi tutti i carabinieri, incluso il loro comandante il Maggiore Alfredo Serranti, medaglia d’oro al valor militare. E la medesima massima onorificenza militare fu concessa per i fatti di Culqualber alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri.

Lo stesso giorno ricorre per i militari dell’Arma la giornata dell’orfano, come tangibile testimonianza dell’attaccamento dei militari ai nobili valori della famiglia e della solidarietà e per ricordare come l’Arma dei Carabinieri è organo tutorio dell’Ente Morale O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri) fondato il 15 maggio 1948 e che oggi assiste circa 1.100 orfani a cui eroga un sussidio annuale. L’Opera non riceve contributi dallo Stato e le disponibilità finanziarie sono assicurate dai contributi volontari elargiti, per la maggior parte, dai militari di ogni grado dell’Arma dei Carabinieri, che così testimoniano concretamente il legame ideale che unisce l’Istituzione alle famiglie dei colleghi meno fortunati.

Alle dieci, presenti i militari e le Autorità provinciali, Sua Eccellenza il Vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso, celebrerà una Messa in onore della Santa Patrona e in ricordo dei caduti.

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