Riunione in Prefettura per attivare la videosorveglianza negli agglomerati industriali di Ragusa e Modica/Pozzallo.

telesorveglianzaNella giornata di ieri, presso il Palazzo del Governo si è tenuta una riunione presieduta dal Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè, alla quale hanno partecipato il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, Giovanni Scarso e i delegati del Consorzio ASI in liquidazione – Gestione separata IRSAP,  Sutera e  Poidomani, avente ad oggetto la messa in funzione e l’utilizzazione dell’impianto di videosorveglianza esistente presso gli agglomerati industriali di Ragusa e Modica/Pozzallo.

L’impianto, realizzato qualche anno fa dalla Provincia Regionale nell’ambito del finanziamento del Patto Territoriale per Ragusa, risulta ad oggi ancora inattivo a causa del mancato completamento dell’iter procedimentale di affidamento al Consorzio ASI e della incompleta funzionalità tecnica dell’impianto, per la quale sono necessarie opere di verifica e manutenzione straordinaria delle strutture esistenti. La riunione, finalizzata al superamento dei predetti ostacoli, si è conclusa con la condivisione di uno schema di protocollo d’intesa tra le parti che sarà sottoscritto nei prossimi giorni dal Commissario della Provincia Regionale e dal Presidente dell’IRSAP, secondo il quale il Consorzio ASI e, successivamente, l’IRSAP, assumerà la gestione dell’impianto stesso previa stipula di un contratto di locazione che preveda la compensazione degli oneri necessari alla sua effettiva messa in esercizio.

Il funzionamento dei sistemi di videosorveglianza, realizzati allo scopo di monitorare dette aree sensibili, permetterà finalmente di dotare di adeguati strumenti di difesa passiva il tessuto produttivo insediato nei suddetti agglomerati, contribuendo ad elevare il livello di sicurezza delle aree e a prevenire e contrastare possibili attività delinquenziali.

A conclusione della riunione, i presenti hanno manifestato viva soddisfazione per l’importante risultato raggiunto dopo uno stallo durato diversi anni, impegnandosi altresì affinché, subito dopo la sottoscrizione, venga dato corso con immediatezza all’effettivo utilizzo dell’opera.

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