Eiaculazione precoce : il problema sessuale più frequente. La rubrica del dottore Federico Mavilla

federico mavillaCosa vuole una donna , oggi, quando fa l’amore? Essere soddisfatta quanto l’uomo! Quando manca, viene meno quella gratificazione fisica, affettiva e sessuale che aiuta la coppia ad affrontare le molte difficoltà della vita ed a tenersi unita. “Già fatto”? Quante volte questa frase, usata da una recente pubblicità trasmessa nelle reti televisive, viene sommessamente in mente alle coppie che stanno facendo l’amore, magari in questo momento? In effetti è veramente incredibile, quasi una coppia su cinque soffre di eiaculazione precoce. Badate che ho detto “coppie” e non “maschi”, perché questo disturbo colpisce la coppia, nella sua più profonda intimità. La passione maschile che brucia troppo velocemente crea frustrazione e sofferenza per lui,
ma anche frustrazione e sofferenza per lei. Circa la metà degli “eiaculatori precoci” lo è da sempre, cioè dalle prime esperienze sessuali. E’ bene però precisare che(e gli uomini saranno contenti di saperlo) questa conclusione veloce dell’atto sessuale non va considerata una malattia e nemmeno un disturbo della sessualità. Il maschio della specie umana non differisce in nulla dagli altri animali e la natura l’ha programmato per eiaculare rapidamente. Nelle caverne del Paleolitico era vantaggioso eiaculare nel più breve tempo possibile, infatti, durante il rapporto sessuale, era facile essere predati e chi congenitamente depositava prima il suo seme era certamente avvantaggiato.
Sia pure con dispiacere, bisogna ammettere che, nello schema della natura, il godimento sessuale ha un posto molto piccolo rispetto al grande obiettivo della propagazione della specie. Una soddisfacente durata dell’atto sessuale è quindi soltanto un prodotto culturale. L’altra metà del modo degli eiaculatori precoci è costituita dalle forme “ acquisite”, c’è chi riesce a controllare la sua eiaculazione, ma in un certo momento della sua vita perde questa abilità. Le eiaculazioni precoci non sono tutte uguali: la maggior parte è costituita dalle eiaculazioni precoci “intra moenia”( entro le mura della vagina), quando l’eiaculazione avviene entro pochi secondi o in pochi minuti dall’avvenuta penetrazione. Più rare sono le forme “ante portam”, che avvengono prima della penetrazione. Sono quelle che i ragazzi chiamano “ eiaculazioni nei blue jeans”. L’eccitazione è talmente evidente e pressante che l’eiaculazione avviene prima ancora di spogliarsi. Chiaramente si tratta di casi estremi, ma non sono pochi coloro che eiaculano, talvolta o sempre, durante il petting, prima ancora che la vera penetrazione sia iniziata. Detto, quindi, che il “tempo erotico” ha una base genetica, come il colore degli occhi, in verità il tempo base può ulteriormente ridursi, con peggioramento del problema, se lui è in ansia per paura di non riuscirea controllarsi, ansia da prestazione.
Può, inoltre, ridursi quando la frequenza dei rapporti è bassa, quando si ha una prostatite o un problema di erezione, quando si è nervosi o quando i conflitti armano la coppia l’uno contro l’altro. Detto questo, cerchiamo di individuare quali sono i metodi noti per ritardare questa tabella di marcia. Il primo risale agli anni Sessanta, ed è’ efficace al 90 per cento, anche se poco erotico. Quando l’uomo avverte imminente l’eiaculazione, prega la sua compagna di premere la base del glande, il che imprime una frenata all’eccitazione.
Un altro metodo, ma è più complicato e raffinato, e viene insegnato da sessuologi specializzati. Battezzato “terapia sesso-funzionale”, è fondato sull’apprendimento di tecniche, anche di remota origine orientale, che permettono di controllare non già l’eiaculazione, che è un fenomeno riflesso e perciò incontrollabile, bensì l’eccitazione. E’ un metodo ritenuto adatto agli uomini che non hanno una partner stabile, e che perciò non possono contare sulla sua collaborazione. Ma se imparano a controllare l’eccitazione con le risorse della loro mente, possono contare su un buon risultato.
Infine, poiché l’eiaculazione precoce, in passato considerata un problema psicologico, viene attualmente riconosciuta da prestigiose Società e Autorità scientifiche come una condizione medica, per cui viene consigliato una appropriata valutazione, diagnosi e trattamento medico. Il piacere condiviso è il miglior amico della fedeltà: più si è soddisfatti, anche fisicamente, del proprio partner, meno ci si guarda intorno !!

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