Comitato Pro Tribunale di Modica. Ieri nuova riunione. Coinvolti i consigli comunali del Comprensorio

imageIl Comitato Pro Tribunale non pone freni alla lotta affinché il Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, torni a rivedere la situazione del già soppresso Tribunale di Modica. Ieri mattina e’ stato consegnato un ordine del giorno al presidente del consiglio comunale, Roberto Garaffa, affinché lo sottoponga all’approvazione del civico consesso cittadino e ai consigli comunali di Scicli, Ispica e Pozzallo. I contenuti fanno riferimento ai problemi di sicurezza, alle difficoltà cui ci si è imbattuti dopo l’accorpamento con il Tribunale di Ragusa, ai problemi legati agli ambienti di lavoro inefficienti per i dipendenti del Palazzo di Giustizia ospitante. Presente la senatrice Venerina Padua che ha già presentato un’interrogazione a firma di altri senatori del Pd, nonostante la consapevolezza che la lotta e’ difficile, praticamente in salita ripidissima. “Con l’ordine del giorno – ha detto ieri in conferenza stampa l’avvocato Enzo Galazzo, portavoce del Comitato – poniamo facciamo filevare come l’intenzione del decreto di riorganizzazione degli uffici giudiziari non rispecchi quelli che erano gli obiettivi della standing review. Facciamo emergere come a fronte di un edificio nuovo, efficiente, ampio, realizzato con i criteri dell’antisismicita’ a Modica, ci ritroviamo in una struttura, quella di Ragusa, limitata e, soprattutto, che non ha le condizioni di sicurezza in caso di calamità e nemmeno per i dipendenti che convivono grossolanamente con i loro colleghi già in servizio a Ragusa”. L’ordine del giorno, dopo l’approvazione dei quattro consigli comunali del Comprensorio, sarà inviato, oltre che alla Ministra, tra gli altri anche al Presidente del Repubblica, al premier, alla Procura della Repubblica di Messina che è competente per queste vicende, al presidente della Regione, Crocetta. E’ chiaro e incontrovertibile il fatto che la denuncia presentata nelle scorse settimane dall’avvocato Carmelo Scarso, ex presidente del consiglio comunale di Modica, riguardo le dichiarazioni del sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, che ammetteva che il “palazzaccio” non aveva condizioni di anti sismicità, non potranno passare sotto silenzio giacche’ esiste un atto formale anche in considerazione del fatto e che in sette giorni la provincia di Ragusa e’ stata interessata da due scosse sismiche. “Non si può fare finta di niente su questo e altri aspetti – dice Salvatore Rando, del Comitato Via Loreto – . Non pensiamoci dopo e speriamo di non dovere mai scrivere “noi lo avevamo detto”. Il 23 ottobre, intanto, il Tar si pronuncerà sul ricorso presentato dal consiglio dell’Ordine Forense di Modica.

foto Giovanni Antoci

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