Riparte davanti al Gup il processo “Modica Bene” dopo la sentenza annullata dalla Cassazione

andrea realeRicomincia davanti al Gup del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, il processo per l’inchiesta “Modica Bene” , nella quale la Procura della Repubblica di Modica ipotizzò un connubio tra politici e imprenditori per il rilascio di concessioni da parte del Comune di Modica. Ieri le parti in causa sono tornate in aula dopo che l’otto agosto scorso la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza assolutoria di primo grado per undici persone rinviando tutto al Gup. Si tratta dello stralcio di una complessa indagine con 19 indagati(otto dei quali avevano scelto l’abbreviato ed erano stati anche loro assolti). Il processo “chiamato” ieri riguarda coloro che, invece, avevamo percorso il giudizio ordinario ovvero Carlo Fiore, Giancarlo Francione, Gabriele Giannone, Vincenzo Leone, Vincenzo Piluso, Giuseppe Sammito, Bruno Arrabito, Massimo Arrabito, Marcello Sarta, Rosario Vasile e Giuseppe Zaccaria, difesi dagli avvocati Carmelo Ruta, Fabio Lucifora, Giorgio Assenza, Ignazio Galfo, Ettore Randazzo, Giuseppe Gennaro, Salvatore Poidomani e Antonio Borrometi, ed erano stati assolti in primo grado con la formula non luogo a procedere il 25 novembre di due anni fa. La sentenza era stata impugnata dal Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, innanzi alla Corte di Cassazione. Negli atti d’impugnazione si censurava la mancata ammissione di una registrazione sequestrata a casa di Bruno Arrabito, nonché una lettura, ritenuta dal pubblico ministero “atomistica, frazionata e quindi inappagante operata dal Gup del complesso materiale probatorio sottoposto alla sua valutazione”. Le parti offese sono dodici, tra queste il Comune di Modica. Ieri si e’ deciso di fissare un’udienza al prossimo 23 gennaio quando probabilmente qualche imputato aderirà probabilmente al rito alternativo(lo potra’ fare a seguito dell’annullamento disposto dalla Cassazione) soprattutto se, nel frattempo, dovesse arrivare l’assoluzione(come appare ipotizzabile) dalla Corte d’Appello di Catania riguardo gli altri otto, ovvero l’ex parlamentare dell’UdC, Peppe Drago, dell’ex sindaco di Modica, Piero Torchi, i suoi assessori, Carmelo Drago e Giorgio Aprile, l’ex segretario provinciale dell’UdC, Giancarlo Floriddia, l’ex consigliere provinciale, Vincenzo Pitino, e l’ex consigliere comunale di Pozzallo Massimo La Pira.

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