CHIARAMONTE GULFI, IL SINDACO FORNARO: “INFONDATI E STRUMENTALI GLI ATTACCHI DEL PD A LAURA TURCIS”

vito fornaroSull’attacco sferrato dal PD al vicesindaco Laura Turcis interviene il sindaco di Chiaramonte Gulfi Vito Fornaro a rilevare l’infondatezza e la strumentalità delle accuse mosse.
È strumentale, infatti, in assenza di bilancio (e dei relativi mancati trasferimenti) parlare di contributi universitari e di servizi di assistenza igienico-sanitaria: nel primo caso, emettere un bando di contributi sapendo di non poterli tecnicamente erogare sarebbe creare un’illusione nei tanti studenti e nelle famiglie e di fatto prenderli in giro; nel secondo caso, nonostante la delicatezza della questione, tutti sanno le difficoltà oggettive degli enti locali e delle istituzioni scolastiche cui spetta anche la competenza di tale importante servizio e comunque, nella piena collaborazione anche con le famiglie, si stanno valutando possibili soluzioni sempre vincolate al’approvazione del bilancio.
Sulle questioni inerenti il personale, abbiamo ereditato una macchina amministrativa abbandonata da anni: infatti sono stati avviati controlli sulle presenze, sulla gestione dei mezzi comunali e della relativa spesa per il carburante (con ingenti risparmi); abbiamo inoltre ridotto le Aree limitando dunque il numero di dirigenti, abbiamo per la prima volta dato degli obiettivi concreti ai dirigenti, avviato un tavolo tecnico per la stabilizzazione dei precari (fino ad oggi abbandonati al loro destini) e approvato la ripartizione del fondo 2013 già a luglio (l’Amministrazione di cui faceva parte il consigliere Antonella Occhipinti sistematicamente approvava il fondo alla fine dell’anno di competenza).
Se poi si viene tacciati di arroganza perché si controlla la presenza negli uffici degli impiegati, e magari se ne scopre qualcuno al bar o a fare la spesa, sicuramente avremo aumentato la conflittualità ma tutelato gli interessi dei tanti cittadini che non hanno un lavoro, che pagano le tasse e richiedono i servizi. E di questo la mia amministrazione ne va fiera.
Sui musei infine non prendiamo lezioni e consigli da chi, allora assessore al ramo, convinta che nel museo dei ricami ci fossero i fantasmi intenti a sfornare focacce, ha chiamato un sacerdote per scacciare i malcapitati intrusi con tanto di foto sulle testate giornalistiche, con ovvie ripercussioni sull’immagine turistica della nostra città.

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