Il Comitato Consultivo dell’ASP Ragusa si prepara alla giornata mondiale del volontariato: 5 dicembre.

aspragusaSi è riunito oggi, dopo appena venti giorni dall’ultima riunione, il Comitato Consultivo dell’ASP di Ragusa. Presenti le associazioni che fanno parte del Comitato, ma anche altre associazioni che si interessano all’impegno che il CCA svolge nella provincia di Ragusa. Significativo l’ordine del giorno che ha affrontato, con sensibile partecipazione e dibattito, l’organizzazione della Giornata Mondiale del Volontariato stabilita da una risoluzione dell’ONU per il 5 dicembre.
Sarà una Giornata dedicata a veicolare, tra i bambini delle scuole elementari, la cultura del Volontariato, attraverso uno scambio di libri, giochi ed altro. Saranno interessate le librerie di Ragusa ed è previsto il coinvolgimento dei comuni della provincia iblea.
Un altro argomento, sicuramente, interessante per chi svolge attività di volontariato, è stato quello sulla presentazione dell’ INDAGINE SUI DISSERVIZI E RECLAMI NELL’AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI RAGUSA 1°sem. 2013.
Il dott. Savà, Responsabile dell’Urp aziendale, invitato alla riunione, ha in maniera esaustiva e puntuale fatto una presentazione dell’indagine.
“L’attività di tutela dei diritti dei cittadini/utenti si concretizza, fondamentalmente, attraverso l’esercizio del diritto riconosciuto ai cittadini, dalla legge, di presentare osservazioni, opposizioni, denunce o reclami contro atti o comportamenti che negano o limitano la fruibilità delle prestazioni sanitarie. Anche se il disservizio rappresenta l’immagine negativa, specularmente opposta, rispetto alla qualità dei servizi. Tuttavia, la gestione del disservizio è parte integrante dei servizi di qualità. La letteratura esistente sull’argomento ha oramai dimostrato che la soddisfazione del cliente/utente è legata a quella dei dipendenti e che la qualità si costruisce con l’apporto di entrambi. Ma ogni servizio è cosa complessa. Accanto a variabili più facilmente prevedibili, quindi, presidiabili, vi sono invece fattori meno gestibili, molto legati all’indeterminatezza del contesto. Ciò significa che il disservizio, purtroppo, e nonostante gli sforzi per la sua eliminazione, sarà una componente costante del servizio. Occorre quindi sfruttare gli eventi critici e trasformarli strategicamente in occasioni per migliorare la qualità dei servizi. L’indagine che segue riguarda le rilevazioni effettuate nel 1°semestre dell’anno 2013.
Le registrazioni e le relative classificazioni e valutazioni dei fatti segnalati, riportati in questa indagine, riguardano non solo i reclami firmati ma, opportunamente differenziati, anche tutte quelle segnalazioni di disservizi che l’utente, seppur risentito, non era disposto a esporsi impegnandosi formalmente con un reclamo.
Infine, ha detto Savà, “l’indagine è articolata in base alle seguenti correlazioni: SEGNALAZIONI DISSERVIZI e RECLAMI. Questo strumento, l’indagine, ci permette di migliorare qualità dei servizi con il contributo attivo dei cittadini”.

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