ARCHIVIO STORICO COMUNALE DA SPOSTARE, SOPRALLUOGO DEL SINDACO DI RAGUSA ASSIEME AL CONSIGLIERE COMUNALE MORANDO “PRIMO CITTADINO FAVOREVOLE ALL’ITER DA ME PROPOSTO”

La sede dell'archivio storico comunale in via Di Vittorio“L’archivio storico comunale potrebbe essere trasferito in men che non si dica altrove. E’ questa la risultante di un sopralluogo che il sottoscritto, già fautore della proposta, ha avuto modo di effettuare nei giorni scorsi assieme al sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, all’interno dei locali di via Giuseppe Di Vittorio dove appunto la suddetta struttura ha sede”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Gianluca Morando del Movimento Civico Ibleo soddisfatto, peraltro, che la sua iniziativa, avviata parecchi mesi fa, già ai tempi della gestione commissariale, sia stata condivisa con attenzione anche da altri gruppi consiliari come il “Movimento 5 Stelle”. “Non è un caso, infatti – prosegue Morando – che al sopralluogo in questione abbia partecipato pure il capogruppo di M5S, Antonio Tringali, proprio perché si voluta fare una valutazione di massima circa l’opportunità di trasferire l’importante documentazione in locali di proprietà dell’ente, così da consentire, al Comune, di risparmiare qualcosa come cinquantamila euro in un anno di affitto, somme che, in tempi di spending review, non sono certo da fare passare sotto silenzio. Ringrazio il sindaco per l’attenzione che è stata dedicata a questa vicenda e valuto con estremo interesse il fatto che, quando ci sono problemi importanti da affrontare, non si guardi al colore delle maglie ma si cerchi di fare, in prima battuta, l’interesse della città, al di là di chi possa essere o meno la paternità dell’iniziativa. Certo, un aspetto che deve essere preso in considerazione con la massima attenzione attiene al trasferimento dell’enorme mole di documenti storici e non contenuti nell’archivio. Ma ritengo che anche questo piccolo ostacolo possa ritenersi assolutamente sormontabile. Ricordo che è fondamentale trovare una sistemazione il più possibile adeguata per l’archivio frequentato da parecchi professionisti e studenti della nostra città per ricerche e consultazioni su documenti storici a scopi di studio o per motivi professionali”. Tra l’altro, i locali attuali non solo sono privi di accesso per i disabili, ma sono dotati di scaffalature obsolete oltre che di impianti tecnologici non a norma. Locali, quindi, assolutamente inadeguati rispetto alla funzione che sono chiamati a svolgere.

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