Giuseppe Massari riconfermato alla guida della Cna provinciale di Ragusa per i prossimi quattro anni

Giuseppe Massari, al centro, durante l'assemblea di ieriGiuseppe Massari, riconfermato per acclamazione presidente provinciale della Cna di Ragusa, al termine dei lavori dell’assemblea elettiva quadriennale svoltasi ieri fino a sera, traccia la “road map” degli interventi che si rendono necessari per il rilancio economico del nostro territorio. “Oggi, purtroppo, riscontriamo nel Ragusano – dice Massari – un vuoto politico ed amministrativo. Oggi viviamo un periodo storico in cui anche la classe dirigente risulta essere in crisi. Basti pensare che non riusciamo neppure a fare sintesi tra noi rappresentanti delle organizzazioni di categoria. Gli interessi di parte vengono, ahimè, anteposti a quelli generali e dell’intera comunità. Ecco perché come Cna abbiamo il dovere di lavorare per un forte cambiamento, con l’obiettivo di fare tornare l’area iblea agli antichi splendori. Perché ciò accada, però, è necessario che tutti ci rimettiamo in discussione. In primis il sottoscritto sia nella veste di imprenditore sia nel mio ruolo istituzionale”.
Massari, poi, traccia una sintesi delle proposte emerse dalle varie assemblee congressuali. “Occorre finanziare – continua – le opere infrastrutturali, soprattutto quelle già cantierabili, che sono numerose. Un elenco? Il braccio di ponente del porto di Pozzallo per evitarne l’insabbiamento e costruire la seconda banchina per abbattere le attese delle navi mercantili e per consentire alle navi da crociera di attraccare. E in più bisogna rendere operativi e funzionali i 200mila mq del retroporto già attrezzati ed urbanizzati. Dobbiamo completare subito la Rosolini-Gela, quindi non basta mandare in gara i tre lotti già finanziati, bisogna pensare a ultimarli fino a Gela, e, meglio ancora, come dice il presidente Crocetta, fino a Porto Empedocle. Dobbiamo fare partire al più presto la Ragusa-Catania, peraltro già cantierabile e finanziata. Mi domando: cosa si aspetta ancora? Occorre finanziare, già da ora, il secondo stralcio dell’autoporto per servire, come è necessario, il più importante mercato ortofrutticolo del meridione d’Italia, cioè Vittoria, collegarlo con il porto di Pozzallo e con Catania Bicocca oltre alle altre realtà produttive dell’isola. Dobbiamo riuscire a fare finanziare e a fare partire, non solo a parole, tutta la viabilità attorno e a supporto dell’aeroporto garantendo l’intermodalita fra tutte le infrastrutture: aeroporto-autoporto-porto di Pozzallo-porti di Marina, di Scoglitti e di Donnalucata, campi da golf, strutture e villaggi turistici. Senza dimenticare il terzo polo industriale già progettato e finanziato dalla, oramai vecchia, Asi di Ragusa, ora Irsap”.
Assieme a Massari sono stati eletti gli otto altri componenti della presidenza provinciale. Si tratta di: Bartolomeo Alecci, Salvador Avola, Tonino Cafisi, Carmela Dipasquale, Maria Carmela Modica Belviglio, Giuseppe Santocono, Giorgio Savarino, Maurizio Scalone. L’assemblea ha inoltre nominato i 18 delegati all’assemblea regionale Cna Sicilia. Si tratta di: Antonio Cascone, Giuseppe Cascone, Francesco Cilia, Marco Errigo, Maria Carmela Modica Belviglio, Concetto Puccia (detto Massimo), Giuseppe Santocono, Maurizio Scalone, Giuseppe Massari, Bartolomeo Alecci, Salvador Avola, Salvatore Bellina Terra, Giovanni Calogero, Giovanni Micieli, Angelo Modica, Giovanni Nigro, Giorgio Savarino, Giovanni Vitale. I tre delegati all’assemblea nazionale della Cna sono, invece, Giuseppe Massari, Salvatore Di Rosa, Giampaolo Roccuzzo.
“L’assemblea provinciale quadriennale – afferma il segretario provinciale Giovanni Brancati – rappresenta sempre un momento di grande confronto e di crescita per la nostra organizzazione. Anche in questo frangente in cui sono state gettate le basi per la creazione di un’idea che ci consenta di superare la crisi. Abbiamo, del resto, redatto un documento con caratteristiche ben precise in cui si avanzano richieste come la creazione di un piano straordinario per il lavoro, lo sblocco di opere pubbliche e, soprattutto, di infrastrutture, la lotta agli sprechi per liberare risorse, il pieno utilizzo dei fondi europei, la sburocratizzazione, l’accesso al credito e il nuovo ruolo dei confidi, l’internazionalizzazione e la valorizzazione turistica del territorio. Nell’augurare buon lavoro per il prossimo quadriennio al presidente provinciale Massari, consentitemi di ringraziare per il lavoro svolto i gruppi dirigenti delle Unioni e delle sedi territoriali. E, in ultimo, un ricordo al nostro indimenticato dirigente Pippo Tumino che per la Cna ha rappresentato e continuerà a rappresentare un punto di riferimento molto importante e di grande spessore umano e professionale”.

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