Ragusa. Conviventi arrestati con la droga in casa

CUTRARO MORGAN 2GURRIERI CLELIANella notte tra lunedì e martedì i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno arrestato due conviventi per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. La compagnia di Ragusa ha organizzato, d’intesa con il nucleo carabinieri cinofili di Nicolosi , un servizio mirato al controllo dei soggetti sottoposti a misure cautelari, detentive, di prevenzione e alternative. Dal nucleo Etneo è stato fatto arrivare il Cane Auro, esperto carabiniere antidroga a quattro zampe. Dalle 22 di lunedì e fino a tarda notte, i carabinieri iblei hanno fatto visita a numerosi soggetti sottoposti ad arresti domiciliari o sorvegliati speciali o detenuti domiciliari oppure sottoposti a misure più gravose ma con divieto di uscire di casa nelle ore notturne. Il carabiniere-cane, è particolarmente sensibile a certi tipi di odore, in particolare a quelli emessi da sostanze che nel nostro Paese è vietato detenere e spacciare. E presso una delle abitazioni visitate sono usciti venti grammi di marijuana, già tagliata in pezzi, rinchiusa in una carta stagnola, due flaconi di metadone (rigorosamente con l’etichetta strappata per impedire alle forze di polizia di capire da quale Sert e da quale tossicodipendente provengano) e un grinder, piccolo arnese circolare, costituito da due conchette che ruotando tra di loro permettono di triturare la marijuana secca attraverso alcuni chiodi siti nella scatoletta.

I due, il ventiseienne Morgan Cutraro, pregiudicato e sorvegliato speciale, e la sua convivente Clelia Gurrieri, trentottenne già nota ai carabinieri ragusani e già avvisata dal Questore, caricati nelle auto militari, sono stati portati alla caserma Podgora di piazza caduti di Nassirya, sede del comando provinciale e del comando di compagnia.

Pesato e sequestrato lo stupefacente, avvisato il pubblico ministero di turno, la  Serena Menicucci, i due sono stati dichiarati in arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Dopo le solite operazioni di foto-segnalamento, Cutraro è stato accompagnato presso le patrie galere di via Giuseppe Di Vittorio, mentre la Gurrieri è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la loro abitazione a Ibla.

Cutraro non è nuovo a tali condotte, è uno dei più assidui frequentatori delle caserme dei carabinieri di Ragusa ed è considerato peraltro soggetto pericoloso e quindi già sottoposto a sorveglianza speciale, della quale ha ripetutamente violato gli obblighi e le prescrizioni. Aveva scampato l’arresto un paio di settimane or sono quando il suo compagno di viaggio s’era completamente accollato la proprietà di un flacone di metadone e più di cinquanta grammi di marijuana.

Sebbene l’arrivo e la diffusione della droga nel capoluogo ibleo sembrano implacabili, i carabinieri di Ragusa dedicano ogni possibile sforzo per il contrasto a tale fenomeno, con risultati anche apprezzabili in termini di persone arrestate, stupefacente sequestrato e persone segnalate al Prefetto quali assuntori.

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