Ragusa. Aurelio Guccione è il nuovo presidente del Consorzio “La Città Solidale”

Un’assemblea molto partecipata ha deliberato i nomi dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio “La Città solidale”.
L’Assemblea dei Soci, convocata nei locali dell’agriturismo “Torre di Canicarao”, valutate le disponibilità degli esponenti delle cooperative, ha nominato Aurelio Guccione, proposto dalla cooperativa Ater Ego consulting, come presidente per il prossimo triennio 2011 – 2014.
Vice Presidente sarà Pino Digrandi, della cooperativa Don Bosco. Componenti del consiglio di amministrazione saranno inoltre Giovani Brafa (Esistere), Francesco Cannizzo (Jumangi), Salvo Garofalo (Don Puglisi), Maria Palazzolo (Demetra). Revisore dei conti e membro del Cda sarà il dottor Paolo Mollura
Le nomine sono giunte al termine di una giornata di lavori che ha visto un approfondito confronto sui temi della cooperazione sociale.
“Il nostro Consorzio – spiega il neo eletto presidente Guccione – in questi ultimi tre anni ha fatto molti passi avanti ed è riuscito a dare certezze alle persone che vi hanno lavorato con impegno e spirito di sacrificio. Le ore di lavoro sono cresciute ed i progetti realizzati sono tutti di alto livello. Adesso è venuto il momento di fare il salto di qualità. Dobbiamo e vogliamo crescere nelle relazioni complessive con il territorio. Sono lieto che anche questo Cda abbia rappresentanti di cooperative dei diversi distretti. È il momento di fare sentire forte la nostra voce alle Istituzioni perché siamo un Consorzio di eccellenza capace e pronto ad essere propositivo per produrre lavoro intelligente. Dobbiamo essere presenti nei momenti in cui le Pubbliche amministrazioni decidono come amministrare i fondi sociali a loro disposizione per far capire loro che è possibile progettare in maniera saggia e coordinata. Sono molte, purtroppo, le imprese che poco o nulla hanno di sociale che riescono ad intercettare fondi che spetterebbero a chi, ogni giorno, lavora realmente per l’inclusione dei soggetti più deboli e svantaggiati. Il mandato di questo Cda sarà di diventare un punto di riferimento per le politiche sociali degli Enti, senza dimenticare quanto di buono abbiamo svolto in questi ultimi anni con progetti seri ed all’avanguardia”.
E proprio sulla storia del recente passato di sofferma il presidente uscente Pino Digrandi che occuperà da oggi il ruolo di vice in un’ottica di continuità per “La Città Solidale”. “Dopo il nostro insediamento nel 2008 – spiega Digrandi – abbiamo affrontato situazioni amministrative importanti riuscendo a risolverle. La base sociale del Consorzio si è notevolmente arricchita di cooperative anche grazie al lavoro di incoraggiamento svolto dalle Caritas diocesane della provincia. Il nostro 2009 si è caratterizzato per un ampio lavoro di progettazione con idee che si sono concretizzate in percorsi come “Dolci ricordi” e “Rompete le righe”. Un grande lavoro svolto proprio negli anni della più pesante crisi economica. Crisi che non ha fermato il nostro lavoro e che non ha causato licenziamenti o ricorsi ad ammortizzatori sociali da parte delle nostre cooperative”.
“Dobbiamo essere presenti – aggiunge Francesco Cannizzo – senza aspettare che qualcuno ci chiami. È intollerabile l’approccio generalista che hanno molti politici nei confronti del mondo delle cooperative. Il nostro lavoro è sempre al servizio dei più deboli. Cooperare insieme vuol dire vincere insieme le sfide del futuro”.
“La strada da percorrere – aggiunge Salvo Garofalo – è quella di andare verso una dimensione regionale del Consorzio, consapevoli del capitale civile ed umano che rappresentiamo”.
Nel corso dell’assemblea è intervenuto il progettista del Consorzio, Filippo Spadola: “L’esperienza acquisita nel tempo – spiega – ci permette ormai di intendere persino le intenzioni che stanno dietro l’emanazione dei vari bandi. Dobbiamo cercare di incidere di più e favorire le sinergie istituzionali per superare una situazione bizantina dove contano troppo le lobby di potere e poco la qualità del lavoro. Noi, anche attraverso l’attivazione in provincia dell’Agenzia di lavoro Mestieri lavoriamo davvero per l’inclusione sociale. Adesso mi auguro si possa riuscire ad emancipare il Consorzio dalla logica del progetto che inizia e finisce e puntare su una prospettiva più ampia”. Unanime, infine, la consapevolezza verso un impegno complessivo, anche a fianco di Confcooperative, per garantire a tutte le realtà del territorio il rispetto del lavoro e la crescita di tutte le associate.

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