Bomba in palazzina a Marina di Ragusa. Imputati assolti da accusa più grave

Al termine di oltre un’ora di camera di consiglio, il Tribunale collegiale di Ragusa ha condannato alla pena di due anni e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa Sergio Orlandi, 48 anni, ed alla pena di due anni e sei mesi di reclusione e 500 euro di multa Sebastiano Distefano, 51 anni, per concorso nella detenzione di una bomba artigianale. I due imputati, però, sono stati assolti dall’accusa più pesante, ovvero Orlandi di essere l’esecutore materiale della distruzione della palazzina di via Terrasini a Marina avvenuta il 28 ottobre del 2008 in seguito allo scoppio di un bombolone di gas che ha raso al suolo l’appartamento di Giovanni Spatuzza, sventrandone altri due e danneggiandone altri quattro e Distefano di essere il mandante. I due sono stati arrestati nel maggio del 2009 ed ammessi ai domiciliari dopo un anno. Il Tribunale ha assolto i due per mancanza di prove. Il tutto sarebbe nato per dissapori nel campo delle agenzie di pompe funebri. La parte civile che rappresenta i sette proprietari degli appartamenti danneggiati, assieme al pm Petralia, aveva chiesto la condanna ad otto anni di reclusione ciascuno e 2.000 euro di multa. I due imputati, al momento, restano ai domiciliari ma presto torneranno liberi. Nel corso della istruttoria, sono stati sentiti i vigili del fuoco che hanno riferito di avere trovato la bombola del gas aperta e di avere il sospetto, ma non la certezza, che si sia trattato di un incendio di natura dolosa. I militari dell’Arma, titolari delle indagini, invece, hanno confermato in aula che al loro arrivo si è subito pensato ad un incendio doloso, anche alla luce dei danni immensi e della presenza di altre bombole di gas all’interno dell’appartamento preso di mira. I due imputati si sono detti sempre innocenti.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa