MODICA. PROCESSO HOT MONEY. AFFIDATO INCARICO PERITALE

Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Giovanna Scibilia, presidente, Patricia Di Marco e Maurizio Rubino, a latere)ha conferito oggi l’incarico peritale al consulente tecnico d’ufficio, Silvana Aglieri, per effettuare le trascrizioni telefoniche ed ambientali circa le discussioni tra alcuni imputati nel processo riguardante l’operazione "Hot Money", eseguita nel mese di luglio del 2003 dalla Squadra Mobile di Ragusa e dagli agenti del Commissariato di polizia di Modica. Il perito, dopo il giuramento, ha chiesto 90 giorni di tempo. Consegnerà le proprie conclusioni il prossimo 12 novembre ed in quella occasione saranno escussi anche sei testimoni dell’accusa. Dieci furono, originariamente, i soggetti coinvolti nella vicenda, sette modicani, un ragusano e due catanesi. Uno di questi ultimi, Giovanni Bruno, 29 anni, è già stato giudicato tempo fa con l’abbreviato. Il principale indagato è il falegname Giuseppe Arena, 46 anni, ritenuto la mente della presunta organizzazione. In manette anche persone insospettabili. Secondo il pubblico ministero, Maria Mocciaro, l’uomo avrebbe fatto uso, attraverso il deposito nei propri conti correnti bancari, di somme provenienti da attività illecita che gli inquirenti hanno ricondotto al reato di usura. I conti correnti erano intestati fittizziamente ma anche a persone defunte. I due di Catania avrebbero provveduto alla riscossione. Gli incontri si sarebbero tenuti presso un ristorante di Modica Alta. Gli indagati sono patrocinati dagli avvocati Carlo Ottaviano, Salvatore Campanella, Salvo Maltese, Ignazio Galfo, Carmelo Spadaro e Giorgio Terranova.

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