MODICA. IL TRIBUNALE CONDANNA IMPRENDITORE DI BROLO. NON AVEVA SEGNALATO LAVORI IN UNA STRADA DELL’AGGLOMERATO INDUSTRIALE

Imprenditore edile condannato a conclusione del processo penale celebrato davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, che lo ha ritenuto colpevole del reato di omesso collocamento di segnali o ripari. Si tratta di Antonino Agnello, 46 anni, di Brolo, legale rappresentante dell’impresa edile "General Costruzioni srl", affidataria per conto del Consorzio Asi(Area di Sviluppo Industriale)di Ragusa dei lavori di completamento della viabilità principale e di accesso all’agglomerato industriale Modica-Pozzallo. Secondo l’accusa l’impresa non aveva collocato sulla sede viabile interessata ai lavori stradali, i segnali ed i ripari prescritti dalla legge per impedire pericolo alle persone in un luogo di pubblico incanto. Il 18 agosto del 2005, infatti, il palermitano Giuseppe Lo Giudice, costituitosi in giudizio attraverso l’avvocato Patrizia Terranova, nel percorrere la Modica-Pozzallo a bordo della propria autovettura Toyota, aveva imboccato uno svincolo dove non era indicata l’interruzione per lavoro o, comunque, il cartello stradale di pericolo. Percorsi un paio di centinaia di metri era andato a sbattere contro delle barriere che l’impresa aveva apposto per sbarrare la nuova strada ancora incompleta, provocando danni consistenti al veicolo. L’imputato è stato difeso dall’avvocato Salvatore Poidomani. Nella vicenda era stato coinvolto anche Gianfranco Motta, presidente dell’Asi, per corresponsabilità, la sua posizione fu archiviata. Il giudice ha condannato l’Agnello ad un’ammenda di trecento euro, a fronte di una richiesta di condanna del pubblico ministero, Diana Iemmolo, a quattrocento euro.

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