IL SOLE 24ore EQUIPARA IL RISCHIO DELLA MOZZARELLA ALLA DIOSSINA CON RISCHIO CIOCCOLATA DI MODICA

“Il rischio dell’emergenza sanitaria per i rifiuti siciliani è che Modica possa veder affiancata, nell’immagine all’estero, la spazzatura con la sua finissima cioccolata "barocca" che due volte la settimana vola verso l’Europa del Nord in un aereo cargo refrigerato. Potrebbe ripetersi lo sciagurato tamtam internazionale che mesi fa aveva affiancato i rifiuti con la mozzarella della Campania, facendone precipitare le esportazioni”. Parole stampate sui fogli arancio de “Il Sole 24 ore “ nell’edizione in edicola ieri. L’articolo, a firma del giornalista Jacopo Giliberto, fa un’ampia disamina di quella che è l’emergenza ambientale legata ai rifiuti, in Sicilia. E dopo l’articolo redatto per l’edizione di mercoledì in cui Giliberto faceva una mappatura dell’emergenza rifiuti, mettendo Modica tra le zone più a rischio. Ma le parole di Giliberto si scontrano con una realtà che vede Modica oramai essere fuori dall’emergenza, già da qualche giorno. Un’emergenza, probabilmente mai raggiunta sebbene per sei giorni i cassonetti e le strade fossero traboccanti di spazzatura e sacchetti. Ciò che però crea allarme è il crollo dell’immagine esterna di una città che, negli ultimi anni, aveva fatto registrare un boom. E’ allarmistico invece, nell’articolo pubblicato sul quotidiano finanziario, l’accomunamento tra il cioccolato di Modica e la mozzarella campana. “E’ folle comparare le due cose – dice Pierpaolo Ruta dell’Antica Dolceria Bonajuto, da cui è partito il fenomeno dell’oro nero modicano -. Non soltanto perché l’emergenza a Modica si è conclusa mentre in Campania la situazione sembra essere invariata, ma soprattutto perché le materie prime per la produzione del cioccolato, non hanno alcun legame con il territorio e dunque non può esserci alcun tipo di “contaminazione” nel prodotto. E’ un allarme ingiustificato. Semmai – continua Ruta – si può di certo discutere di quanto questo tipo di notizie veicolate anche attraverso i media nazionali, produrranno in termini di calo turistico nella nostra città. Ma sta adesso a noi, se realmente teniamo allo sviluppo ed alla promozione del territorio, trovare le soluzioni per far fronte anche a ciò”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa