Progetto Azzurro Mediterraneo. Educational giornalistico

Progetto Azzurro Mediterraneo. Educational giornalistico Il primo “steep” del progetto “Azzurro Mediterraneo” che punta alla valorizzazione del pesce azzurro tra itinerari del gusto e del barocco ibleo ha previsto l’educational giornalistico per alcuni operatori dell’informazione nazionali e stranieri della stampa specializzata. Al di là dell’immaginario collettivo, che ancora oggi lo considera come un prodotto di serie B, il pesce azzurro, è oramai unanimemente riconosciuto come un alimento ad alta digeribilità e dalle innegabili qualità organolettiche e nutrizionali. Rappresenta per il comparto ittico siciliano una risorsa alimentare d’enorme importanza, fortemente connotativa e rappresentativa del nostro mare Mediterraneo. Promuovere il pesce azzurro, vuol dire promuovere un settore produttivo importante per la Sicilia e per la provincia di Ragusa. “La pesca e tutta la sua filiera – afferma il presidente della Provincia Franco Antoci – proprio per le sue caratteristiche strutturali legate ad andamenti fluttuanti per stagionalità e condizioni meteorologiche necessita di sostegno e incoraggiamento in linea con le normative nazionali e comunitarie. È necessario consentire l’adeguamento delle capacità di pesca, il cosiddetto “sforzo di pesca”, alle reali condizioni di cattura, anche nell’ottica della salvaguardia delle specie ittiche in estinzione. Tutto il nostro appoggio va ai soggetti professionalmente preparati, che danno adeguatamente voce alle politiche di promozione, nell’ottica di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. E questo progetto che ha registrato il finanziamento dell’Assessorato Regionale alla Cooperazione, Artigianato, Commercio e Pesca e ha ricevuto il contributo della Provincia e dei comuni iblei della fasci costiera è finalizzato a valorizzare tutto questo processo”. I giornalisti impegnati nell’Educational hanno visitato Ragusa Ibla, Modica e Scicli e i siti scelti nel 2000 dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità, mentre, oggi sono stati impegnati nella traversata da Pozzallo a Scoglitti sulle barche dei pescatori di Scoglitti, Donnalucata e Pozzallo che proprio in questi giorni hanno ricevuto l’autorizzazione per 3 anni per la pescaturismo. Una nuova offerta turistica che completa il “panel” da proporre al visitatore. A bordo dei pescherecci, oltre ai giornalisti accreditati anche il presidente della Provincia Antoci, l’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo, il presidente della Sogevi Giovanni Denaro e il presidente della Crias, Rosario Alescio. “E’ stata un’esperienza davvero unica – dice l’assessore Cavallo – e mi sono messo a disposizione dei pescatori per meglio coordinare in estate quest’attività che può essere un valore aggiunto alla nostra offerta turistica. Abbiamo i mezzi per far decollare la pescaturismo perché abbiamo il mare, il pescato e la grande disponibilità dei nostri pescatori”. All’educational giornalistico è presente la dirigente del Dipartimento Pesca della Regione Siciliana, Rosanna Maneggio che afferma: “Contribuendo al potenziamento del consumo del pesce sottoutilizzato, la cui pesca ha i caratteri dell’ecosostenibilità, si raggiunge l’obiettivo di medio-lungo termine di limitare il depauperamento delle specie ittiche È essenziale puntare a diffondere questo concetto nelle giovani generazioni perché l’obiettivo è di diffondere la conoscenza del pesce azzurro per esportarlo al di fuori della realtà locale siciliana. Il 2008 sarà l’anno del consolidamento di tutte le azioni promozionali dedicate a questo pesce, che impropriamente è considerato povero, se si pensa alle sue provate qualità organolettiche e nutrizionali. Attraverso questi progetti e in particolare questo educational giornalistico intendiamo promuovere questo prodotto di facile fruibilità e l’amore per le tradizioni legate al pesce e agli antichi metodi di pesca. Il nostro comparto ittico sta vivendo un momento di grande fermento. Basti pensare che il POR 2000/2006 si è chiuso assai positivamente ed è in fase di attuazione il piano operativo 2007/2013 che vede la Sicilia raddoppiare i fondi della Comunità Europea da circa 100 a 200 milioni di Euro”. Nel loro tour i giornalisti hanno potuto visitare anche il costruendo aeroporto di Comiso “Pio La Torre” e rendersi conto dello stato dei lavori con la torre di controllo già completata e l’aerostazione prossima al completamento.

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