Forum della Pubblica Amministrazione. Contributo dell’Ausl 7 di Ragusa allo sviluppo del portale Salus.net.

Il 12 maggio, nel contesto degli incontri in programma del Forum P.A., si è svolto il meeting tra gli aderenti a Salus.net, il network della formazione creato da diverse aziende sanitarie, e i fornitori che ha dato modo di fare un breafing sull’attività svolta fino ad oggi. Hanno aperto i lavori il Dott. Guastella, direttore del servizio formazione e aggiornamento della Ausl7 di Ragusa, e il Dott. Marchi, responsabile dell’ufficio formazione dell’Ulss8 di Asolo, facendo un rapido excursus dell’attività di Salus.net, che nasce con l’obiettivo di promuovere l’e-learning come strumento per la formazione e l’erogazione di corsi online e aprendo l’incontro alla discussione sugli sviluppi della collaborazione con i fornitori presenti in sala. L’incontro è stato improntato alla messa in evidenza delle criticità e difficoltà riscontrate dagli aderenti al progetto fino ad oggi, in questo è stato fondamentale l’intervento del Dott. Po’, direttore amministrativo della Ulss8 di Asolo, che ha sottolineato come dalla nascita di Salus.net ad oggi non c’è stata una risposta valida da parte dei fornitori alle necessità evidenziate dal network, ossia una reale offerta formativa basata su una coerente proposta e-learning che possa sostenere le necessità di una formazione di qualità, ed ha lanciato una provocazione ai fornitori: qual è l’offerta e-learning che ad oggi si propone come valido strumento di promozione della formazione online? Le risposte sono state varie e molteplici ma tutte riconducibili ad un’unica esposizione: pur essendoci una forte richiesta di collaborazione da parte di Salus.net e a fronte di investimenti anche considerevoli da parte dei fornitori è richiesta visibilità dell’attività, garanzia sulla domanda che sia puntuale e continuativa, possibilità di operare superando le lentezze storiche della p.a. La risposta è stata chiara e netta, senza nascondersi dietro i soliti “purtroppo questa è la realtà” è venuta fuori un’immagine di aziende sanitarie evolute con la coscienza e conoscenza di limiti e possibilità ma con la volontà di collaborazione viva e fattiva, con la disponibilità di valutare contenuti e tecnologie e la difficoltà di trovare soluzioni preconfezionate da utilizzare e applicare nel tempo più breve possibile. La Dott.ssa Hoffer, responsabile dei servizi formativi e informatici della provincia autonoma di Bolzano, ha evidenziato i punti critici dell’attuale situazione dell’e-learning facendo risaltare la necessità di porre obiettivi chiari da parte del committente e la coerenza della risposta, questi vengono posti a caposaldo del rapporto tra fornitore e committente. E’ chiaro che la formazione continua in medicina è una necessità del personale sanitario che però deve fare i conti anche con i tempi serrati dell’attività quotidiana, l’e-learning si deve, allora, presentare come valida alternativa alla formazione classica, deve essere una formazione sostenibile, cioè, ciò che viene proposto deve coincidere con il fabbisogno formativo; i fornitori, oltre a dare il servizio, devono fornire strumenti atti a rilevare il fabbisogno, è dunque, necessario un rapporto dinamico delle soluzioni, creare condivisione di processi formativi appropriati, formazione utile che trasformi la realtà del singolo professionista. La richiesta in definitiva è la disponibilità di risorse, la possibilità di scelta e la specificità per campo di azione del professionista che si approccia all’e-learning. A conclusione dei lavori il Dott. Bonomo, Direttore sanitario della Ausl7 di Ragusa, ha sottolineato la necessità di qualità nella creazione di corsi online, creare motivazione e interesse, realizzare un prodotto che si plasmi sulle necessità reali e specifiche degli operatori e non soltanto un mero trasferimento di informazioni della attuale metodologia classica a una che utilizza l’informatica come strumento di evoluzione.

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