L’onorevole Ammatuna interviene sul Pte di Scoglitti e sulla situazione delle guardie mediche.

“Intendo esprimere la mia preoccupazione per l’oggettivo indebolimento del servizio al Pte di Scoglitti. Dalle ore 14 del 6 maggio scorso, infatti, sono rimasti a prestare servizio nel presidio sanitario di Scoglitti soltanto un medico ed un infermiere, mentre è stata soppressa la figura dell’altra unità infermieristica che operava a bordo dell’ambulanza". E’ una parte dell’intervento dell’onorevole Roberto Ammatuna su una vicenda di rilevanza e che merita particolare attenzione. "E’ ovvio – aggiunge il parlamentare -che in questo modo si rende il servizio sanitario meno efficace, colpendo proprio il settore dell’emergenza/urgenza che dovrebbe essere invece messo al riparo dagli eventuali tagli previsti per ripianare il deficit della sanità regionale. Il protrarsi di queste scelte non può essere tollerato e pertanto chiedo con forza il ripristino immediato dell’organico in servizio al Pte di Scoglitti. Sono allarmato, inoltre, dalle notizie che trapelano dagli organi di stampa sulla soppressione in Sicilia di ben 43 presidi di continuità assistenziale per il 2007 e di 22 per il 2008 prevista dal piano regionale di rientro dal deficit sanitario, alle quali si aggiunge la mancanza di rassicurazioni sull’argomento da parte del Presidente della Regione. Il 28 aprile scorso ho inviato una nota al Governatore Lombardo con la quale manifestavo la mia preoccupazione per il paventato blocco delle riaperture delle Guardie mediche turistiche che garantiscono, nel periodo estivo, i servizi di emergenza nella fascia costiera della provincia di Ragusa, in cambio del mantenimento delle Guardie mediche. Ritengo la soluzione prospettata pessima per tutta una serie di ragioni: non è assolutamente possibile ovviare al deficit della sanità con tagli nei servizi di emergenza/urgenza che, molte volte, servono a salvare la vita di tanti cittadini; non è pensabile confezionare pacchetti turistici che al loro interno non prevedano nel territorio servizi sanitari essenziali per il turista; è facilmente immaginabile il caos che si creerebbe nei presidi ospedalieri, tra l’altro in alcuni casi ubicati a distanze non sostenibili, in conseguenza del mancato avvio delle Guardie mediche turistiche. In questo caos totale sappiano comunque i rappresentanti del governo regionale che se intendono ripianare il deficit sanitario operando tagli sull’emergenza/urgenza si troveranno contro non soltanto le forze politiche di opposizione presenti all’Ars o nelle istituzioni ma anche, o soprattutto, i cittadini siciliani che non potranno tollerare questo ennesimo episodio di pessima amministrazione della cosa pubblica”. .

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