Modica: Il Pdl risponde alle critiche su candidatura a sindaco di Giovanni Scucces

Il Pdl “blinda” Giovanni Scucces e si dice aperto al confronto ed al dialogo con gli alleati su quello che viene definito “progetto generale”. “La nostra sfida – spiega Nino Minardo a nome del Pdl modicano – è quella di restituire dignità all’ente comune ed alla città di Modica. Solo su questo siamo disponibili a confrontarci con tutte le forze politiche”. Il neo deputato nazionale inoltre risponde alle critiche mosse dal Movimento per l’Autonomia, dall’Udc e da Azione Giovani, circa il “modus operandi” attuato nella scelta della candidatura Scucces. “Abbiamo proposto Giovanni Scucces come candidato sindaco – dice Minardo – per le sue riconosciute e riconoscibili qualità morali e politiche e per la sua capacità di affrontare con equilibrio ed al contempo, con decisione le difficili situazioni contingenti. E se ci sta che la critica ci arrivi dagli avversari politici (a cui, comunque, vorremmo ricordare che il disastro economico di palazzo San Domenico ha radici temporali ben più profonde dei sei anni a guida del centrodestra), non riusciamo davvero a comprendere chi parla di “sindaco marionetta” o chi afferma di “non avere nulla da ridire sulla persona anche se non ha l’autorevolezza necessaria per guidare il comune in una situazione obiettivamente difficile”. Non ci interessano – chiude il deputato a Montecitorio – né i personalismi né le reazioni inconsulte ed offensive, prive di una benché minima proposta”. Intanto la metodologia applicata dalla quota forzista del Pdl, era stata criticata anche dalla quota An. Ma a chiudere ogni spiraglio polemico ci pensa il leader provinciale del partito di Fini, Carmelo Incardona il quale preannuncia un incontro, nei primi giorni della prossima settimana, con lo stesso Nino Minardo per “trovare un metodo di lavoro comune per il PdL in vista delle elezioni amministrative. Esprimo – dice Incardona – il gradimento di An per il candidato Giovanni Scucces. Tuttavia, bisogna far in modo che tutti i militanti e i dirigenti, a vario livello, di Forza Italia ed Alleanza Nazionale vengano coinvolti nelle scelte politico-programmatiche, oltre che nelle ipotesi amministrative, per fare in modo che il risultato sia il migliore e il più condiviso possibile”.

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