Gravi dissesti sulla Noto-Rosolini. Il tratto della Catania-Siracusa, non ancora aperto al traffico, è stato sequestrato perchè sono stati rilevati cedimenti anomali pericolosi per la circolazione

SIRACUSA – La polizia ha sequestrato il tratto Noto-Rosolini, non ancora aperto al traffico, dell’autostrada Siracusa-Gela dopo che sono stati "rilevati dei dissesti e cedimenti anomali e pericolosi che hanno determinato una profonda fessura di circa 20 metri, ritenuta pericolosa per la circolazione da alcuni periti". Il provvedimento, adottato dal Gip Tiziana Carrubba, su richiesta della Procura della Repubblica di Siracusa, è stato eseguito dalla polizia stradale e dalla polizia giudiziaria del Tribunale. Appena lo scorso mese, dopo un’attesa durata diversi anni, era stato aperto un altro tratto dello stesso tracciato autostradale, quello compreso tra gli svincoli di Cassibile e di Noto, e proprio in quell’occasione era stato annunciato che entro la fine di aprile pure il tratto successivo Noto-Rosolini sarebbe stato aperto al traffico. Ma su diversi aspetti della vicenda dei lavori dell’autostrada la Procura della Repubblica di Siracusa aveva aperto già da tempo un’inchiesta con otto indagati, che ha portato all’emissione del provvedimento di sequestro preventivo. Secondo una nota diffusa dalla Polstrada il sequestro è stato disposto perchè da alcuni accertamenti sarebbero emersi dissesti, avvallamenti e cedimenti in alcuni punti nel manto stradale soprattutto nei pressi di alcuni cavalcavia. Si tratta di anomalie che in un caso avrebbero anche causato una profonda fessura ritenuta dagli stessi periti pericolosa. L’indagine mira ora ad accertare se queste anomalie siano da addebitare solo all’esecuzione dei lavori, al tipo di materiale utilizzato o ad entrambe le cause.

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